Nel pomeriggio di sabato 14 maggio ha avuto luogo - in via Teano a Roma - una manifestazione di protesta contro i nomadi. La scelta del luogo in cui è avvenuto il sit-in non è stata casuale. Lo scorso 6 maggio, infatti, in quella via ci fu lo spiacevole episodio dello stupro alla ragazza albanese di 27 anni da parte di due soggetti rumeni. Presenti, alla manifestazione, anche la vittima e il padre, Vladimir Kosturi.

La vittima: 'Francesca Reggiani più sfortunata di me'

"In questo momento terribile per me, ci tengo a sottolineare la mia vicinanza ai genitori di Francesca Reggiani (stuprata e uccisa nel 2007, ndr).

Lei è stata molto più sfortunata di me. Io oggi posso essere qui a denunciare quanto accaduto. Francesca, invece, non ha potuto né potrà mai farlo. Voglio rivolgere un invito a chiunque subisca degli abusi sessuali di denunciare sempre il fatto e di non aver paura a rendere la cosa di dominio pubblico. Solo così questi episodi potranno essere debellati" ha detto la ragazza, ancora molto scossa per ciò che le è accaduto. Anche il padre della ragazza - professore di matematica, albanese ma residente a Roma da molti anni - è voluto intervenire sinteticamente: "Quello che è accaduto è assolutamente riprovevole. Non sarebbe mai dovuto accadere, ma ormai dobbiamo prenderne atto e fare in modo che episodi del genere non accadano mai più.

Io penso che determinati soggetti abbiano qualcosa che non va. Non si spiegherebbero, altrimenti, queste tragedie".

FAR RISPETTARE LE REGOLE PER GARANTIRE SICUREZZA

Le istituzioni non possono abbandonare il territorio e soprattutto chi questo territorio lo abita e lo vive quotidianamente. Tragedie come lo stupro di Besjana non possono essere tollerate e non possono passare tra l'indifferenza di tutti. A Roma non devono più esistere zone in cui la legge non si rispetta, zone senza controllo, senza regole. Zone come i campi rom in cui Besjana è stata stuprata. Questi campi vanno sgomberati e l'amministrazione comunale di Roma non può tollerare oltre che situazioni di questo tipo continuino ad esistere. Far rispettare le regole a tutti per cercare di garantire il massimo della sicurezza ai romani è un impegno che prendo senza esitazione e senza remore.

Roma, la manifestazione a via Teano

Lo svolgimento della manifestazione ha visto partecipare 200 persone circa e una consistente presenza di forze dell'ordine, pronte ad intervenire in caso di incidenti o imprevisti.

A solidarizzare con la vittima ed il padre c'erano anche gli esponenti di Casa Pound, i quali hanno denunciato "il forte degrado della zona e l'immobilità, da parte delle istituzioni, verso episodi di questo genere". Al termine della protesta, una piccola rappresentanza di persone presenti si è recata sul luogo esatto in cui è avvenuto lo stupro.