Una manifestazione "in cui chiederemo che siano bloccati gli sfratti e sia trovata una soluzione reale per l'emergenza abitativa di migliaia di famiglie romane". Giovedì 16 febbraio dalle 15 il coordinamento Casa agli Italiani manifesterà in piazza del campidoglio, con la giunta impegnata a risolvere altri problemi.

Ad annunciarlo è il portavoce Massimo Ruga, romano sgomberato con la sua famiglia da un palazzo di via del Colosseo dove viveva da 30 anni pagando un’indennità al Comune di Roma.

Da tutti i quartieri più popolari come "Nuova Ostia, San Basilio, Primavalle, Trullo, Pietralata, Nuovo Salario, Tiburtino III, La Rustica, Corviale, Cinecittà e Tor Bella Monaca" saranno molti i comitati che hanno aderito al Coordinamento e parteciperanno alla manifestazione sotto al Campidoglio.

Al sit-in, stando a quanto annunciato dal coordinamento ci saranno tra gli altri, due giovani del Trullo in dolce attesa (la ragazza minorenne è incinta) che dovevano lasciare la loro casa a una famiglia egiziana, Emmanuel Mariani, padre noto alle cronache della bambina invalida a rischio sfratto dall'appartamento Ater dove vive da dieci anni fa, Mirella Scuccato, donna invalida anch'essa al 100% a causa del parkinson ed a rischio sfratto da una casa popolare di Tiburtino III, e l'uomo di San Basilio che dorme in un camper dopo essere stato cacciato dalla sua casa per far posto ad una famiglia marocchina.

Le richieste del coordinamento sono molto chiare a partire dal blocco degli sfratti e l'istituzione del Mutuo Sociale in primis, graduatorie che non discriminino gli italiani spesso secondo "Casa agli italiani" messi in secondo piano rispetto agli stranieri, e l'apertura di un tavolo permanente con il Comune di Roma.

Cercheranno quindi di essere ricevuti domani dalla sindaca o chi per lei, le famiglie romane sembrano molto determinate e domani si prospetta una giornata calda. Quella dell'emergenza abitativa è senza dubbio una problematica della città con cui l'amministrazione grillina dovrà iniziare a confrontarsi.