Un altro incidente mortale sulle strade di Roma. Un motociclista ha perso la vita stamani su via Nomentana, nei pressi del ponte della Batteria Nomentana. L'uomo viaggiava a bordo di un potente scooter quando, all'improvviso, si è scontrato con una vettura. L'impatto è costato la vita al centauro. L'episodio ha mandato in tilt il traffico proprio all'ora di punta. Il tratto interessato dall'incidente è stato immediatamente chiuso e il traffico è stato dirottato sulla Tangenziale Est. Giornata di passione, dunque, per molti pendolari capitolini.
Hanno subito forti ritardi anche i mezzi pubblici che transitano sul tratto interessato dall'incidente.
La ricostruzione della dinamica dell'incidente stradale
Le forze dell'ordine sono impegnate, in queste ore, a compiere i rilevamenti necessari a ricostruire la dinamica dell'incidente avvenuto nelle ultime ore in via Nomentana, a Roma. Una moto e un'automobile si sono scontrate. Ad avere la peggio è stato il centauro, che è morto sul colpo. Il personale sanitario, subito arrivato sul luogo dell'incidente, non ha fatto altro che constatare il decesso del motociclista. Gli agenti della Polizia locale stanno anche cercando di verificare eventuali responsabilità. Un altro incidente mortale sulla Nomentana.
Su tale via, lo scorso aprile, era morto il 18enne Francesco Di Terlizzi. Questo viaggiava a bordo della sua Ducati ma è rimasto improvvisamente coinvolto in un brutto incidente, insieme a una moto Honda e una Fiat Panda. Il trasporto d'urgenza al Policlinico Umberto I si rivelò vano: il 18enne spirò poco dopo l'arrivo al nosocomio romano.
Moto: cautela e circospezione
L'incidente di stamani è avvenuto vicino al ponte della Batteria Nomentana; quello del mese scorso nei pressi di Villa Torlonia, tra via Lazzaro Spallanzani e Via Nomentana. Francesco Di Terlizzi avrebbe compiuto 19 anni il prossimo novembre. Non è solo Roma la città dove perdono la vita, ogni anno, molti centauri.
La moto uccide in tutte le città italiane. Le due ruote appassionano molte persone, specialmente in primavera e in estate, ma possono diventare dei veri 'ordigni'. Esperti e forze dell'ordine ricordano che alla guida delle moto, ma anche degli altri veicoli, ci vogliono sempre attenzione e prudenza. Giansante Tognarelli, comandante della Polizia municipale, ha sottolineato, l'anno scorso, che in auto c'è la scocca che protegge guidatore e passeggeri; sulle moto invece non ci sono protezioni e il rischio di finire sull'asfalto è elevato.