Uno strano caso di suicidio dopo un incidente automobilistico ad Ariccia: così è morto un giovane di 22 anni di Genzano ma originario di Nemi. Il ragazzo aveva avuto un incidente nella notte tra il 16 e il 17 febbraio a Genzano, in via Sebastiano Silvestri, verso le 2:30. La sua automobile (una Fiat Panda) aveva abbattuto un palo della segnaletica ed era poi andata a fuoco.

Il giovane era da solo in auto, di ritorno da una serata tra amici. Al ragazzo sarebbe stata sequestrata l'auto perché positivo all'alcool test (probabilmente per qualche bevuta di troppo in compagnia), ma non aveva mai avuto problemi di dipendenze da alcool o droghe.

La corsa al pronto soccorso e il gesto estremo

Il giovane è stato tratto in salvo dall'auto dal personale del pronto soccorso che lo ha poi trasportato nell'ospedale di Albano dove è entrato in codice giallo e poi dimesso già alle 6 della mattina. Dopo essere stato dimesso dall'ospedale il ventiduenne, secondo la ricostruzione della polizia locale di Albano, si è diretto ad Ariccia (Roma) dove si è gettato dal ponte. La sua salma, ritrovata nell'area sottostante da alcuni automobilisti che avevano parcheggiato la propria auto lì, è stata trasportata all'ospedale di Velletri, su decisione dell'Autorità Giudiziaria che ha disposto l'autopsia sul corpo del ragazzo.

Non sono noti i motivi che hanno spinto il ragazzo a compiere un gesto così brutale e definitivo dopo essere uscito praticamente illeso da un incidente che ha ridotto a un cumulo di cenere la sua utilitaria.

Il ragazzo ha deciso di togliersi la vita buttandosi dal ponte di Ariccia, conosciuto tristemente come 'il ponte dei suicidi'. Il giovane, che lavorava con il padre e lo zio, era stato cercato tutta la notte da genitori e parenti comprensibilmente preoccupatissimi per il mancato rientro a casa del ragazzo e ovviamente ancora ignari del suo trasporto in ospedale e del folle gesto successivo.

Il dolore della famiglia

Paolo, questo il nome del ragazzo, era figlio di un noto imprenditore della zona, produttore di miele e prodotti agricoli. Un ragazzo sempre sorridente, solare e pronto a organizzare gite ed escursioni per far conoscere le bellezze e le prelibatezze del suo territorio. Lo zio Ivo racconta inoltre che Paolo stava pensando anche di allargare la sua concezione di conoscenza del territorio, progettando inoltre viaggi all'estero. Come comprensibile la famiglia non sa spiegarsi la ragione dell'estremo gesto e vuole capire bene come sono andati i fatti.