Il Governatore della Campania, Stefano Caldoro, ha chiuso da tempo l'Ospedale di Agropoli. Le proteste della cittadinanza non hanno sortito, sino a questo momento, risultati concreti ed i disagi sono davvero evidenti. Un sistema normativo schizofrenico ha attribuito alle Regioni la facoltà di fare il bello ed il cattivo tempo su un tema delicato come quello della sanità. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: la sanità è diventata una sorta di salvadanaio di voti, a cui ciascun politico ritiene di poter attingere come meglio crede. La pianificazione delle scelte in materia sanitaria dovrebbe essere tenuta al riparo da clientele e giochi di prestigio dell'uno o dell'altro politicante.

Ad ogni tornata elettorale i politici arringano le folle promettendo aperture di ospedali che poi vengono puntualmente smentite dai fatti. Io credo che sia davvero indegno scherzare così con la salute delle persone.

Agropoli è un centro di riconosciuta importanza, non solo perché in estate è preso d'assolto dai turisti, ma anche perché ormai vanta una popolazione residente di tutto rispetto anche nel periodo invernale. Come si può solo pensare di lasciare Agropoli senza un ospedale? Si era parlato di un ospedale unico per la Piana del Sele, si tratta di un'idea non sbagliata perché la razionalizzazione della sanità è indispensabile sia per ragioni economiche sia per garantire un'assistenza di qualità.

Tuttavia, fino a che un'opera così complessa non si realizzerà, non si può pensare di lasciare un centro importante come Agropoli senza un ospedale. A ciò si aggiunga che la struttura è nuova e che, finché la politica non ne ha decretato la chiusura, questo ospedale funzionava egregiamente.

Assisteremo, di qui alla prossima primavera, ad un valzer insopportabile di politici e politicanti che fingeranno di spendersi per l'ospedale di Agropoli.

Mi chiedo come mai si stiano svegliando tutti oggi, forse i voti degli agropolesi fanno gola a tanti. Questa politica è veramente di bassa lega. I cittadini dovrebbero riflettere con attenzione e cominciare a giudicare i politici dai fatti. Che Agropoli non abbia un ospedale è ancora più grave anche in considerazione del fatto che le vie di comunicazione non sono certo delle migliori.

Per raggiungere Battipaglia occorrono circa 30 minuti (considerando il traffico sulla statale 18) e per Salerno si rasentano i 50 minuti. Anche Vallo della Lucania non è certo dietro l'angolo. D'altronde, anche su questo la politica è stata molto carente e sarebbe ora di collegare Agropoli con l'A3 mediante una superstrada perché la Statale 18 ha un numero eccessivo di accessi a raso e una serie inesauribile di rotonde.

Il problema è che la gente a sud di Salerno dovrebbe svegliarsi, non si può sempre subire senza dire nulla. Ospedale di Agropoli, Fondovalle Calore e tratta ferroviaria a sud di Eboli sono esempi eclatanti di come la politica abbia preso in giro questi territori troppo spesso e questa storia deve finire...