Nessuno avrebbe mai immaginato che la famosa fontana dei Pesci, fiore all’occhiello dell’architettura della città di Salerno, sarebbe stata trasformata col tempo in una vera e propria tinozza. Indumenti, pentole ed altri articoli della casa vengono lavati con l’acqua fredda della fontana. Gli autori degli atti vandalici sono la maggior parte degli uomini e delle donne residenti nel quartiere che, con nonchalance, utilizzano l’opera del Vanvitelli come il lavabo di casa propria.
Nello specifico sono i pescivendoli della zona i frequentatori più assidui della vasca circolare presente in Piazza Sedile del Campo che giornalmente non perdono occasione per lavare le cassette del pesce.
«E’ inutile qualsiasi sforzo per migliorare la qualità della vita e la bellezza della nostra città. – asserisce un abitante della zona - Purtroppo se non c’è la collaborazione di tutti a tutelare il patrimonio artistico e naturale che abbiamo a disposizione faremo morire Salerno e la sua storia. In realtà – continua – questi atti vandalici hanno luogo durante tutto l’anno ma nel periodo dell’evento “Luci d’Artista” tali comportamenti non fanno altro che acuirsi». E conclude con un quesito: «Ma è così difficile tutelare i nostri monumenti e far rispettare certe regole?».
La storia della fontana dei Pesci
La fontana dei Pesci è una fontana monumentale realizzata su progetto di Luigi Vanvitelli e, per la sua posizione all'interno del medioevale Largo del Campo, di fronte al Palazzo Genovese, è anche detta Fontana del Campo.
Come si legge da Wikipedia, dopo il terremoto del 1980 sono stati asportati dal monumento quattro vasi in marmo dalla parte superiore dell'opera, a rischio di cadute e quindi potenzialmente pericolosi, e spostati presso il museo diocesano del Duomo di Salerno: dopo che i quattro oggetti sono stati restaurati, sono tornati nella loro collocazione originale. La Fontana dei Pesci viene considerata una delle due migliori fontane caratteristiche della Salerno antica, assieme alla fontana del Tullio che si trova nei magnifici giardini comunali.