L'8 marzo. In occasione della Giornata Internazionale per la violenza sulle donne, abbiamo intervistato la presidentessa dell'associazione Frida, Ilaria Sorrentino in carica da maggio 2016.

Questa associazione è nata nel 2009 a Cava de' Tirreni (SA) da un gruppo di giovani donne che volevano dare un supporto a quelle vittime di violenza, ma anche per instaurare un rapporto con loro, aiutarle facendole uscire dalla paura e dalle sofferenze.

L'associazione di ispirazione laica, apartitica e senza fini di lucro, viene spinta ad andare avanti, sopratutto grazie alla motivazione di una ragazza di nome "Maria", che è stata vittima di violenze sessuali da parte di suo padre e da suo zio.

Dopo un diverso periodo di tempo, rivolgendosi a Frida - associazione che prende il nome dall'artista messicana Frida Khalo, icona di coraggio, ribellione e di indipendenza - è riuscita ad uscirne fuori da questo tipo di violenza. I volontari hanno sostenuto la ragazza, aiutandola a venir fuori attraverso un supporto di psicologi da queste paure.Infatti, l'associazione è costituita da un equipe multidisciplinare composto da: psicologi, assistenti sociali, legali, educatori ed infine da persone che vogliano fare volontariato.

Ilaria Sorrentino, attualmente sei in carica come presidente dal 2016. Quale ruolo svolgevi prima, all'interno dell'associazione?

Sì, ricoprivo l'incarico di assistente sociale.

Sono tante le donne che chiedono aiuto?

Sì, sono tante. Spesso non si denuncia perché si ha paura di essere giudicati per la mancanza di supporto da parte della famiglia; non si denuncia anche per la mancanza di indipendenza economica da parte della donna, l'iter giudiziario quasi sempre è molto lungo per ottenere una pena nei confronti del marito e/o amico (soggetto violento), e le garantisco che col passare degli anni aumentano le violenze.

La giornata del 8' marzo di consueto è interamente dedicata alle donne. Cava de' Tirreni, ha aderito insieme a diverse associazioni presenti sul territorio al progetto "Donne in piazza"...?

Sì, in piazza Eugenio Abbro a partire dalle ore 19.00 si è svolta una manifestazione, in primis organizzata dalla Rosa Di Gerico con la partecipazione di alcuni artisti cavesi.

L'intendo della manifestazione è quella di ricordare la giornata internazionale della donna. Ricordo che tutti sono invitati a partecipare.

Spesso o quasi sempre capita di ascoltare dai giornali, TV e Web, notizie che raccontano di donne che subiscono violenze di ogni genere, secondo te cosa dovrebbero fare le istituzioni?

Secondo me, si dovrebbe rafforzare il lavoro dei centri anti-violenza, ma sopratutto provare a sensibilizzare i vari organi come: polizia, forze dell'ordine, ecc... in modo tale da riuscire a riconoscere la violenza che non viene denunciata. Per ogni chiarimento rivolgersi in sede che attualmente è situata in via Aniello Salsano (Pregiato) presso l'ex terza circoscrizione, aperta il lunedì dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 17.00 alle 19.00 e il Giovedì e Venerdì dalle 17.00 alle 19.00.

Per info telefonate al 347 39 98 842 oppure al numero verde 800 834 812.

Quali sono i progetti futuri dell'associazione?

Ce ne sono diversi: il progetto 4° circolo che si terrà per tutto il mese di marzo 2017 in tutte le classi quarte elementari con il quale mira ad educare i bambini alla parità di genere. Vi è poi in cantiere il progetto benessere donna in collaborazione con il Comune di Cava de' Tirreni. Il suo scopo è quello di svolgere attività sportive in generale, infatti, ogni incontro viene supportato da diversi incentri monotematici durante il percorso.