Mancanocinque mesi prima di iniziare a metterci in mostra sulle spiaggequesta estate, in vista di ciò molti cercano di sfruttare al meglioil tempo rimasto correndo ai ripari nelle palestre, provando prodottiche promettono miracoli o, come la maggioranza, mettendosi a dieta.
Rimarrestesbalorditi per quante tipologie di diete esistono in rete; alcune diqueste possono aiutare, altre non servono praticamente a nulla mentrediverse sono anche pericolose.
Esistonocomunque alcuni consigli che possono aiutarci, ad esempio non evitaredel tutto i grassi perché anche questi sono utili al nostrodimagrimento, bensì prestare molta attenzione ai carboidrati.Tuttavia non tutti i carboidrati sono dannosi ma quellichiamati "raffinati",schedati con questo termine perché non si trovano in natura etramite alcuni processi industriali, tramite una loro raffinazioneappunto, vengono spogliati di tutte le fibre e i loro valorinutrizionali per additivarli con aromi e coloranti rendendoli piùaccattivanti alla vista e al gusto.
Pensate che secondoNaturalNews.com il tasso crescente di obesità negli Stati Uniti puòessere legato direttamente ad un aumento del consumo di carboidratiraffinati.
Icarboidrati raffinati sono quelli che si ottengono utilizzando adesempio la farina raffinata o più comunemente chiamata farinabianca, come pane bianco, ciambelle, torte, biscotti, snack, ecc... Enon solo, sono incluse nella lista anche molte bevande che prevedonol'utilizzo di zucchero bianco come diversi succhi di frutta e lebevande gassate. Infatti, se ci fate caso nè la farina bianca nè lozucchero bianco si trovano in natura ma solo la farina integrale e lozucchero grezzo.
Perchésono dannosi per la nostra salute? I carboidrati raffinati rientranonei carboidrati ad assimilazione rapida.
La mattina al risveglio, adigiuno, il livello di glucosio nel nostro sangue è basso quindiconsideriamo appetibili proprio quegli alimenti che ne contengono unaquantità elevata. Non a caso la maggioranza degli italianipreferisce fare colazione con brioche e cappuccino. Ingeriti, questicarboidrati producono un picco glicemico, ciò significa cheriversano molto rapidamente tutto il loro potenziale di zuccheri nelsangue.
SecondoMy-Personaltrainer.it "la presenza di glucosio nel sangue èessenziale per la vita". Esso infatti, in un soggetto sano chesegue una dieta mista, si mantiene tra i 60 e i 130 mg/dl. Il rischiosi presenta quindi con l'eccessodi glucosio chepotrebbe portare a conseguenze molto gravi, il nostro corpoattraverso il pancreas intercetta tale rischio e di risposta scaricauna grossa quantità di insulina.
L'insulina è un ormoneipoglicemizzante, ovvero promuove l'abbassamento della glicemia manon "brucia" né "elimina" il glucosio, ma insintesi lo trasforma in grasso di deposito.
Eccoperché bisogna evitare questi carboidrati raffinati e preferire icarboidrati ad assimilazione lenta come frutta, verdura, cerealigrezzi, proteine magre e fibre. Solo questi mantengono il glucosioentro i livelli normali e vengono consumati interamente dal nostroorganismo, o vengono bruciati, senza la formazione di ulterioregrasso.
Ilconsiglio? Leggere sempre gli ingredienti e i valori nutrizionaliriportati sulle etichette di ogni prodotto che stiamo per acquistare.Anche se ciò richiede del tempo teniamo presente che tale tempo ècomunque e sempre inferiore a quello impiegato per smaltire chili ineccesso.