In cucina è usatissimo per preparare il pesto (ci vuole davvero poco, sia per la velocità che per l'economia, infatti basta aggiungere un po' d'olio, sale, pecorino e pinoli), per non parlare della pastasciutta, dove un paio di foglie sopra al sugo aggiungono un tocco di colore, oltre che di gusto.
Il basilico è una pianta che arriva direttamente dall'India, anche se è conosciuta in Europa già in tempi antichi, cresce soprattutto da maggio a settembre (presentando una bella fioritura rosa o bianca), e si può tranquillamente tenere in un vasetto sul balcone di casa, ricordandosi di mantenere il terreno umido.
Ha un bel colore, un buon odore e un buon sapore, ma forse non tutti sanno che gode anche di proprietà mediche e curative, utilizzabili in caso di necessità.
Anticamente si credeva che l'infuso di basilico potesse curare infermità piuttosto gravi, come la lebbra e l'itterizia, oltre che proteggere dai serpenti. Sarebbe bellissimo poter curare la lebbra mettendo a bollire qualche foglia di basilico, ma secondo gli studi medici le sue proprietà sono più modeste, anche se utili, in quanto possono incidere positivamente in qualità di antispasmodici o digestivi. In particolare, le ricerche confermano che gli infusi di basilico hanno effetti benefici soprattutto in caso di mal di testa e cattiva digestione, sebbene sia da sottolineare come andrebbero preparati esclusivamente con foglie intere, in quanto quelle essiccate non presentano proprietà simili.
Come nel caso del pesto, anche gli infusi sono veloci ed economici da preparare: ad esempio, per il mal di stomaco si consiglia di lasciare in infusione in acqua calda circa 15 minuti 4 grammi di foglie di basilico, mentre per il mal di testa vengono consigliati massaggi alle tempie con olio di estratto di basilico (che, al contrario degli infusi, si compra in erboristeria).
In conclusione, facile da coltivare, utile per la cucina e anche per il benessere: comperare una piantina di basilico è un'assicurazione per la vita quotidiana.