Nuovoscandalo IKEA che mette a dura prova la fiducia dei consumatori. Dopo le traccedi carne di cavallo trovate nelle polpette di manzo, sono state intercettate e distruttecirca 2 tonnellate di torte al cioccolato e mandorle, normalmente vendute neiristoranti low cost del colosso svedese. Il provvedimento è stato adottatodalla autorità sanitarie cinesi che, nell'ambito di controlli di routine sullamerce, avrebbero riscontrato nelle torte in questione la presenza di batteri,frutto di contaminazioni fecali. Le torte vengono prodotte da un fornitoresvedese, l'unico per tutti i punti IKEA nel mondo.
La vendita è stata bloccataadesso in 23 Paesi, fra i quali l'Italia.
Gli esperti IKEArassicurano su eventuali rischi concreti alla salute, anche se specificano chela presenza di batteri ove riscontrata non è certamente un fatto edificante.Questa è la ragione per la quale la fornitura delle torte al cioccolato è stataimmediatamente bloccata a scopo precauzionale. Il dito viene puntato sulleprocedure di sicurezza: è necessario aumentare il numero dei test e dellacampionature a cui viene sottoposta la merce, affermano gli esperti, eaggiungono che è già stata rivolta ai fornitori una formale richiesta rivoltain questa direzione.
Le autoritàsanitarie cinesi non sono comunque nuove ad iniziative restrittive verso lemerci provenienti dall'Europa, solitamente giustificate con la affermazione diqualità scadente della merce sottoposta a controllo o con la presenza di piccolequantità di sostanze nocive.
Già in passato Pechino ha rispedito al mittente moltialtri prodotti europei adducendo queste motivazioni e talvolta ha procedutoalla distruzione degli stessi: tonnellate di formaggio Kraft e di barrette alcioccolato Nestlè.
Fra quarantotto ore comunque verranno divulgati irisultati delle controanalisi sulle torte IKEA ritirate dal mercato e cosìsapremo se si tratta di una reale emergenza oppure di una montatura volta adalterare i già precari equilibri del mercato.