In questi ultimi anni il dibattito intorno al cibo haraggiunto livelli inediti di coinvolgimento del pubblico. Da un lato si parlasempre più spesso dei problemi alimentari che colpiscono nella maggior partedei casi sempre di più i giovani, dall'altro si sono moltiplicati i Food Blog,che propongono una diffusione di ricette da parte di chef e non, nonostante lacrisi.

Ma cosa succede se Arte Visiva e Arte Culinaria si fondono?

Uno degli esempi lo propone il Mart di Rovereto con 'ProgettoCibo. La Forma del Gusto' ( www.mart.tn.it/progettocibo), in programma fino aldue giugno.

Qui il mondo del Cibo e quellodel Design, che spesso anticipa letendenze estetiche e culturali ma anche socioeconomiche e antropologiche, sifondono per invadere le sale e dar vita a un'esposizione "da mangiare con gliocchi e percepire con i sensi". Maquette, ricette, oggetti da mangiare eoggetti per mangiare, fotografie, brevetti, immagini a firma dei protagonistidella scena internazionale sono alcuni esempi degli oggetti esposti.



Il percorso espositivo, suddiviso per aree tematiche, con oltre 200 vivacioggetti, parte col presentare l'architettura di cibi "anonimi" che nella lorosofisticata e precisa costruzione sono dei veri e propri progetti. Attorno a unalimento così basilare come il pane, o a pietanze connotate geograficamentecome il sushi o lo strudel, si celano spesso disegni progettuali frutto di unaccorto compromesso tra immagine, gusto e produzione.





Seguono creazioni come la "Penna edibile" di Martì Guixè, le gelatine di Bompas& Parr che riproducono la Cattedrale di St Paul a Londra, il "Golosimetro"di cioccolato di Paolo Ulian e lo "Speculoos" di Delphine Huguet, biscotto chesi adatta alla tazzina da caffè.

In mostra anche oggetti di design realizzati con materiali alimentari: igioielli di cioccolato di Barbara Uderzo, la "Cioccolator" di AlessandroMendini , una calcolatrice a forma di tavoletta di cioccolato, o i "Popsicles"di Putput, spugne sagomate come ghiaccioli.

Infine, dopo un progettosite-specific realizzato da Marti Guixe, l'esposizione si conclude con unapanoramica che racconta, in video e fotografia, alcuni piatti-icona di grandichef nazionali e internazionali, e con un'ampia ricognizione sul futuro deldesign.



Inoltre, in programma anche MartCooking (fino al 22 maggio): delle serate dishow-cooking nelle sale del museo nelle quali si alternano tra opere d'arte efornelli grandi chef.

Ognuno di loro presenta due piatti: il primo tratto dalproprio personale repertorio mentre il secondo nasce dall'uso di una selezionedi prodotti del territorio trentino. Programma: 13 febbraio con GualtieroMarchesi, 27 febbraio con Moreno Cedroni, 13 marzo con Roberto Valbuzzi, 20marzo con Bruno Barbieri, 27 marzo con Luigi Taglienti, 10 aprile con Felice LoBasso, 24 aprile con Davide Scabin, 8 maggio con Claudio Sadler, 22 maggio con IglesCorelli

Ai MartCooking si può partecipare con il solo bigliettoridotto d'ingresso al museo. E in più, per i primi 40 prenotati ad ogni evento,il Mart propone l'opportunità di degustare piatti e vini stellati. Visita allamostra e partecipazione ai Mart Cooking: 7 euro; visita alla mostra,partecipazione al Mart Cooking e degustazione finale 30 euro intero, 25 euroridotto. Prenotazione obbligatoria: 0464/454154.