La definizione di Psicologia delle Tossicodipendenze, l'hafornita il suo stesso autore, Massimo Canu, il quale, dovendo spiegare a chi èrivolto il testo, ha individuato tre possibili gruppi di lettori: gli psicologie gli operatori del settore; gli studenti o i ricercatori universitari; igenitori di figli adolescenti.

Un manuale dunque, nel senso piùampio e nobile del termine, quello redatto da un gruppo di ricercatoricoordinati da Canu, direttore dell'Agenzia Capitolina sulle Tossicodipendenze edocente all'Università "La Sapienza" di Roma. Un questionario chiamato "Minerva", condottosu un vasto campione di giovani della Capitale e raccontato nei vari capitoli,è il punto centrale del libro.

Una delle conclusioni centrali diquesto studio sembra portare lontano dal concetto di recidiva così comedelineato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e del Dipartimento delle PoliticheAntidroga. Procedendo con un metodo orientato al processo emerge che i"guariti" possono e devono rimanere in una situazione di indipendenza dallesostanze, una conclusione che getta una luce nuova sulle politiche sociali daadottare. Ulteriori elementi interessanti nel volume edito da Piccin NuovaLibraria sono inoltre l'attenzione per quella che viene chiamata "Rete di dipendenza",vale a dire l'abitudine all'assunzione di più sostanze tossiche combinate e,coerente all'ottica orientata al processo, l'allargamento della dimensione delrischio.

Fondamentale, per quest'ultimo punto, il capitolo dedicato allefamiglie.

Se da un lato, dunque, Psicologiadelle Tossicodipendenze permette di avere un quadro molto ben definitodella situazione frammentaria degli adolescenti di oggi (soggetti aquestionario sono stati 6000 ragazzi tra i 13 e i 18 anni), diventando così unsuggerimento e uno strumento per intervenire in questo fragile periodo dellavita, dall'altra non va dimenticato il meticoloso metodo con cui è affrontatol'argomento, anche e soprattutto in una prospettiva storica recente.

Il testo,infatti, passa dalla definizione della tossicodipendenza all'analisi delladiffusione delle sostanze, legali e non, fino a teorie di intervento vero eproprio che vanno dalla prevenzione agli operatori sul campo, passando per ilmondo dei servizi.