La sigaretta elettronica sembravaaver perso un po' del suo fascino mediatico negli ultimi tempi, ma a riportarel'attenzione sui reali benefici chequesto dispositivo elettronico produce per la Salute, è stato il celebreoncologo prof. Umberto Veronesi inpersona, Martedì 5 Novembre, alla presentazione dei risultati dello studiopilota e delle nuove ricerche in programma presso l'IEO su quella che, secondo Veronesi, si dovrebbe chiamare "sigaretta senza tabacco".

La sigaretta elettronica è statautilizzata da 65 pazienti affetti datumore, infarto miocardico, fumatori decennali di almeno dieci sigarette algiorno, riportando risultati tanto incoraggianti da spingere gli esperti apreparare un nuovo studio su più vasta scala.

I dati parlano chiaro, infatti,chi non riesce proprio a smettere riducecomunque drasticamente la quantità, rispetto a chi non usa la sigarettaelettronica. Chi la usa è convinto che sia un buon modo di smettere o ridurreil numero di sigarette fumate, inoltre il 60% dei soggetti che usa la sigaretta elettronica riesce realmente a smettere.

La sigaretta elettronica ha fattodiscutere del "mercato" di questo dispositivo, ossia su chi debba venderla, suquale dovrebbe essere la posizione dello Stato, sulla sua eventuale tassazione,ma di fronte al problema del fumo,che Veronesi definisce come il più grave problema sanitario del secolo, cheprovoca centinaia di morti quotidianamente, la "sigaretta senza tabacco"rappresenta la concreta possibilità di salvare 30.000 vite all'anno in Italia e 500 milioni nel mondo.

La sigaretta elettronica nonproduce la combustione di carta e tabacco che libera 13 composti cancerogeni, quindi a parere dello scienziato non si puòdire che sia cancerogena. Ciò che sembra dannosoa Veronesi, è invece, il comportamento delle autorità statali, che sembrano "remare contro", infatti ilprofessore è fermamente deciso a farsi portavoce presso il Ministro dellaSalute, della necessità di incoraggiarecon ogni mezzo la diffusione della sigaretta elettronica, compresa l'ipotesi didistributori automatici.