La questione della sigarettaelettronica in Italia è davvero controversa e confusa: tra dichiarazioni di nocività edichiarazioni opposte quasi non si capisce più nulla.

E il Ministero della Salute non aiutacerto a chiarire le cose: nessuno studio specifico sugli effettidello svapo, nessun esame mirato per capire se le sigaretteelettroniche aiutano o meno a smettere di fumare.

Forse si dovrebbe prendere esempio dalMinistero della Sanità americano...

Monitoraggio della sigarettaelettronica

Il Surgeon General, ilcosiddetto braccio operativo del Ministero della Sanità pubblicaamericano, ha introdotto una nuova categoria all'interno del suorapporto annuale su fumo e tabacco: la sigarettaelettronica.


Spiegando i motivi di questa scelta, ThomasFrieden (responsabile delle analisi condotte), ha sottolineato comel'e-cig si stia rapidamente diffondendo fra i giovani. Monitorarne iconsumi è considerato un passo logico per una società che vuolestabilire il rapporto tra la popolazione e la dipendenza da nicotinae verificare come dare consigli appropriati riguardo alla salute.

Larelazione della Surgeon Generalsulla sigarettaelettronica non specifica nè se è una valida alternativa allasigaretta tradizionale, nè quali sono gli effetti sulla salute: però indica che sarà fatto uno studioapprofondito del prodotto, al fine di valutare rischi e benefici.

Dopo elenca tutti i dati e i rischisulla salute legati al fumo della sigaretta tradizionale.

In altre parole, il Ministero dellaSanità americano si prepara a raccogliere informazioni reali e utilisugli effetti della sigaretta elettronica da dare ai suoi cittadini.

Forse lo Stato italiano, oltre chepensare a tassare il prodotto, dovrebbe fare lo stesso...