La mononucleosi, comunemente definita la malattia del bacio, è causata da un determinato virus, chiamato Epstein Barr. Si trasmette in primo luogo tramite la saliva. La trasmissione, avviene, anche a causa dell'uso in comune dei bicchieri e di altri oggetti simili. La mononucleosi, colpisce, generalmente la fascia di età adolescenziale, ma non sono esenti i bambini piccoli. Può colpire una buona percentuale della popolazione e con la stessa velocità può diffondersi.
I sintomi
I sintomi, nei bimbi, sono pressochè simili a quelli influenzali; da qui, sorge, la difficoltà nel riconoscere la malattia.
Nella fase adulta, si possono sentire forti dolori muscolari, dolori al fegato e alla milza, un allargamento dei linfonodi e l'infiammazione delle tonsille. La febbre è alta. Non tutti questi sintomi si verificano sempre; talvolta, la mononucleosi si manifesta in maniera asintomatica. Il tempo di incubazione può essere anche di 30 giorni. Si giunge all'accertamento della mononucleosi, a seguito di un prelievo di sangue; ed è riscontrata dall'aumento dei linfociti e dei monociti e da una diminuzione delle piastrine. In circa un mese, i sintomi, dovrebbero sparire; potrebbe residuare un frequente senso di stanchezza. E' raro il verificarsi di complicanze, tra cui l'improvvisa rottura della milza.
Cure
Non esiste una cura specifica. La medicina ideale per guarire dalla mononucleosi è il riposo, anche per i mesi successivi, onde evitare potenziali danni agli organi. I farmaci, normalmente somministrati sono gli antipretici e gli antinfiammatori.