L'aria di primavera non a tutti fa bene, se poi ci mettiamo che questo mese di aprile è particolarmente pazzerello con giornate di sole, poi freddo e vento, beh... i rischi di incappare nelle allergie primaverili sono piuttosto alte. Proprio dal Ministero della Salute arriva una campagna informativa per aiutare a prevenire quei fastidiosi sintomi delle allergie di cui molti italiani sono vittime durante questo periodo.
Si chiama "Aria di primavera", e ha il compito di aiutare tutta quelle persone affette da fastidiose allergie, tra cui annoveriamo quella ai pollini, e graminacee che provocano arrossamenti, lacrimazioni, tosse e starnuti.
Sintomi comuni che non raramente sembrano insormontabili e rendono uno dei periodi più belli dell'ano, tra i peggiori. Nella campagna di prevenzione messa a punto dal Ministero della Salute, vi è un decalogo utile che consiglia come agire in questi casi, ma sottolinea anche l'importanza della diagnosi quando si pensa di essere affetti dalle fastidiose allergie.
Allergie primaverili, sintomi e cura. Come prevenirle con il decalogo del Ministero
La prima cosa da fare, è chiedere consulto al proprio medico che aiuterà a comprendere la cura più adatta al proprio caso. Infatti non tutte le allergie hanno la medesima cura. Il periodo delle allergie primaverili, inizia a marzo ma chi ne è affetto deve iniziare il programma terapeutico prima dell'inizio della sintomatologia.
Tra i consigli messi a punto dal programma "Aria di primavera", spicca innanzitutto quello di segnarsi il calendario pollinico con tutti i periodi in cui fioriscono le piante. Chi è affetto da qualche tipo di allergia dovrebbe preferire il clima marino, piuttosto che quello di campagna, in particolare nei giorni di vento e sole.
La mattina e la sera sono i momenti della giornata in cui proliferano i pollini, ecco perché chi soffre di allergie, almeno per qualche settimana dovrebbe evitare di uscire in certi orari. Infine è importante fare anche attenzione ai temporali e non uscire nei momenti precedenti o quelli subito successivi.