Ormai in tutte le città ci sono un gran numero di ristoranti che propongono pietanze esotiche o etniche ed invogliano alla conoscenza di nuovi sapori per il nostro palato. Attenzione, però, non tutti i cibi sono ugualmente salutari ed alcuni è bene evitarli soprattutto se si soffre di qualche patologia.

Partiamo dalla cucina marocchina. E' una cucina ottima per quanto riguarda il piatto più tipico e conosciuto ovvero il cous cous costituito da granelli di semola cotti al vapore che può essere arricchito con carne o pesce. E' un piatto che fornisce la giusta quantità di carboidrati e proteine.

Un piatto, invece, da evitare sono le verghe, le salsicce di manzo o pollo o i dolci fritti in quanto si tratta di pietanze troppo grasse.

Il ristorante messicano è conosciuto dai più per la cucina piccante che è da evitare per chi soffre di colite, gastrite o emorroidi anche se c'è da dire che la cucina messicana offre anche pietanze meno "focose" ed ottime per il contenuto di proteine e verdure ad esempio le fajitas (listarelle di pollo e manzo marinate e grigliate) e l'arroz messicano (riso con salsa di pomodoro, carote, piselli e patate).

La cucina cinese è stata per anni sotto accusa per la cosiddetta "sindrome da ristorante cinese" ovvero per un complesso di sintomi quali cefalea, sensazione di bruciore in tutto il corpo, sudorazione e formicolio che si pensava fosse associata all'eccesso di glutammato monosodico, utilizzato in cucina come esaltatore di sapidità.

Non ci sono studi scientifici che confermano questa sindrome comunque è bene fare attenzione all'eccesso di glutammato. Inoltre, evitare certi cibi grassi come il maiale in agrodolce. Semaforo verde per piatti come il pollo all'ananas e i gamberetti con funghi e bambù.

Anche per quanto riguarda la cucina giapponese evitare i fritti come la tempura (fritto di mare e verdure) mentre via libera a sushi (il famoso riso) e al sashimi che è il pesce crudo in quanto mantiene inalterate alcune proprietà che vanno, invece, perse con la cottura, a patto che sia freschissimo per evitare spiacevoli inconvenienti come intossicazioni alimentari.