In Europa, l'epatite virale, silenziosamente avanza e provoca persino più decessi di quelle malattie storiche come l'HIV e l'AIDS. Questa epidemia è costituita da virus, chiamati epatotropi, che provocano la morte alle cellule epatiche del fegato.

Di questa grave patologia, si è discusso ampiamente ad un convegno internazionale tenutosi a Londra, il "Liver Congress 2014", dichiarando che nel 2010, le morti avvenute nell'Unione Europea sono state più elevate e nello specifico, il virus dell'epatite virale C (HCV) ha causato circa 57.000 morti, mentre il virus B (HBV) ne ha causati circa 31.000.

Questi dati, difatti sono stati raccolti nel 2010 dal Global Burden of Disease Study, e presentati al convegno londinese, dalla dott. Laurent Castera che lavora presso il reparto di epatologia dell'Hôpital Beaujon di Parigi e attualmente ricopre la carica di vice-segretario all'European Association for the Study of the Liver. La dott. Castera afferma che per contrastare l'epatite virale B e C, saranno adottate tutte quelle misure di prevenzione necessarie per prevenire e curare questa terribile malattia, cercando soprattutto di capire quali siano le principali cause.

Il Global Burden of Disease Study effettuò un grande e sistematico studio, mai compiuto prima, verso quelle patologie mortali che si distribuiscono a livello mondiale, raccogliendo dati che descrivono circa 291 malattie, inoltre compilando un elenco delle 1.160 cause di decessi in tutto il mondo.

Terminando il suo intervento al convegno, la dott. Castera dichiarerà che le morti per epatite virale, non sembrano essere superiori a quello dell'HIV o dell'AIDS in altre zone dell'Europa al di fuori dell'Unione Europea.