"In principio Dio creò l'uomo, ma vedendolo così debole gli donò il cane", Alphonse Toussenel. L'uomo ha da sempre tentato di addomesticare gli animali per trarne dei vantaggi. Inizialmente, cercava protezione. Successivamente lo ha richiesto come amico. Compagno di vita fedele e affettuoso, ci ha aiutati in una vita sempre più sola, frenetica e vuota.
Adesso, finalmente, abbiamo scoperto negli animali una cura efficace: la pet therapy. Questa terapia affianca gli animali a persone in cura per disabilità fisiche (deficit della vista, dell'udito, del movimento, ecc..) e psichiche (autismo, depressione, ansia, ecc..).
"I cani amano gli amici e mordono i nemici, a differenza degli esseri umani, che sono incapaci di amore puro e confondono l'amore con l'odio nelle loro relazioni", Sigmund Freud.
In alcuni ospedali pediatrici italiani sono stai effettuati degli studi su molti piccoli pazienti che han ritrovato il sorriso. La pet therapy prevede che ci si occupi completamente dell'animale che, inoltre, favorirà la socializzazione. "Non c'è miglior psichiatra al mondo di un cucciolo che ti fa le feste", Andrew A. Rooney.
Per provare l'efficacia di questa terapia, è sufficiente leggere le innumerevoli testimonianze. Ne basta una per racchiudere il concetto fondamentale; parla Sofia, 20 anni, paziente psichiatrica alle Molinette di Torino: "Ho avvertito i primi sintomi a 12 anni, ma ho sempre sentito di essere diversa dagli altri.
Non mi piacciono le persone e non mi piace questa realtà. Ho tentato due volte il suicidio, se non fosse arrivato lui probabilmente ora sarei morta. Avevo già premeditato il terzo, tentato o riuscito. La mia prospettiva di vita è cambiata quando ho visto il mio cucciolo. Mi ha insegnato ad amare me stessa e gli altri. Riesco a uscire dalla mia bolla, se c'è lui".