Da sempre considerato una pratica spirituale, da oggi il digiuno è visto anche come un alleato per la Salute: se effettuato ad intermittenza infatti contrasta l'invecchiamento e l'avanzare del cancro.

La Chiesa lo ha sempre esaltato come un atto che purifica e avvicina a Dio, un atto dal grandissimo potere spirituale, oggi ad esaltare i grandi benefici del digiuno c'è anche la medicina: alcuni studiosi hanno infatti evidenziato quanto il digiuno attuato ad intermittenza possa aiutare nel combattere l'invecchiamento e il cancro.

A svolgere lo studio Valter Longo, uno scienziato che, con il suo staff, ha condotto studi in questa direzione provando gli effetti benefici del digiuno sull'invecchiamento delle cellule e sugli effetti dell'insorgere del cancro aiutando il sistema immunitario a difendersi dagli effetti delle devastanti cure cui devono sottoporsi i pazienti oncologici, come ad esempio la chemioterapia.

Le prove effettuate da Longo su una serie i pazienti volontari un digiuno di quattro giorni mensili per un periodo di sei mesi accertano quanto il digiuno stesso aiutasse il sistema immunitario a liberarsi delle cellule non necessarie e rimettendo nello stesso tempo in circolo le cellule staminali che servono a fornire rigenerazione ed assistenza al nostro corpo.

Il digiuno è visto in questo caso è visto proprio come un elisir di lunga vita capace di riportare le cellule staminali, necessarie al nostro corpo per la difesa, al rinnovamento. Il digiuno ha questi effetti benefici, però, soltanto se condotto con una intermittenza studiate e senza protrarlo troppo a lungo nel tempo. Solo i cambiamenti rigenerativi che il ciclo di intermittenza del digiuno comporta, possono portare all'innescarsi del cambiamento nella rigenerazione del sistema immunitario. A sostenere l'importanza del digiuno e dei suoi effetti anche il medico Umberto Veronesi che sostiene che andrebbe effettuato almeno una volta al mese.