Il tumore al seno colpisce una donna su otto nell'arco di una vita e rappresenta il 29% di tutti i tumori che colpiscono il sesso femminile. Secondo alcuni studiosi, il 75% dei casi riguarda la fascia di donne che hanno già superato i cinquant'anni.

Gli elementi di rischio che determinano la diagnosi della malattia sono molteplici ma ancora non si è riuscito bene a definire quali siano le cause effettive che provocano il tumore al seno. Indubbiamente i fattori genetici giocano un ruolo fondamentale nell'insorgere della patologia che nel 5-7% dei casi colpisce donne che hanno già avuto analoghi casi in famiglia.

Altre cause possono essere: uso eccessivo di estrogeni, mancato allattamento al seno, stile alimentare disordinato, obesità, fumo e alcol sembrano avere molti effetti negativi. Sono più soggette al tumore le donne che entrano in menopausa dopo i cinquantacinque anni che non hanno mai avuto figli. Alcuni ricercatori indicano anche l'ambiente in cui si vive come possibile causa scatenante della patologia.

Il tumore al seno in fase iniziale è asintomatico, il paziente non si accorge di esserne affetto fino a che non viene diagnosticata la malattia. Campanelli d'allarme, però possono segnalare una probabile comparsa della patologia.

Il nodulo è senza dubbio il primo segnale di un possibile tumore al seno, se durante la palpazione della mammella, questo si presenta duro e indolore, con bordi irregolari, è consigliabile subito eseguire dei controlli dal medico di fiducia che farà le giuste valutazioni.

Molti medici consigliano di fare periodiche visite accurate alle donne che hanno superato la soglia dei quarant'anni.

Come viene diagnosticata la malattia?

Una prima diagnosi va eseguita attraverso la palpazione del seno, in questo modo, il medico potrà individuare la presenza di eventuali noduli e tutte le altre sintomatologie del tumore.

In seguito a visita preliminare il medico esegue una serie di radiografie, mammografia o ecografia mammaria, per ottenere un'accurata valutazione della diagnosi.

Infine può essere eseguita una biopsia, attraverso la quale, viene prelevato un campione di tessuto che poi sarà analizzato per scoprire l'eventuale presenza di cellule tumorali maligne.

Non esiste un metodo sicuro per scoprire ed evitare il cancro al seno e la prevenzione resta l'unico modo per diagnosticare in tempo la patologia, per questo motivo, molti medici raccomandano di effettuare screening adeguati periodicamente.