Sono bastati appena due giorni ai pazienti che avevano fatto uso del vaccino per l'influenza Flaud, per morire di meningite e infarto a causa del farmaco della Novartis, l'azienda che già due anni fa si era trovata di fronte ad un vero e proprio blocco delle vaccinazioni da parte dell'Agenzia italiana del farmaco. Le morti in questione hanno provocato non pochi sospetti se consideriamo che i decessi sono avvenuti per problemi cardiovascolari e per meningite, un paradosso se si pensa che i vaccini in questione dovevano solo prevenire una banale influenza.

E con l'Ebola dietro l'angolo, lo scenario si fa a dir poco preoccupante, dato che le morti si sono verificate nel sud Italia (2 in Sicilia e 1 in Molise) e sono avvenute appena 48 ore dopo la somministrazione di questo Flaud, in particolare proveniente dai lotti 142701 e 143301.

Altro problema da non sottovalutare per il Ministero della Sanità, è che sul mercato, attualmente, ci sono oltre 4 milioni di dosi del vaccino Flaud, anche se molte di queste si trovano negli studi di alcuni medici (soprattutto nel centro Italia e in particolare nel Lazio) che hanno già comunicato all'Aifa di essere in possesso delle dosi provenienti dai lotti incriminati. Gravi effetti collaterali, insomma, come se non bastasse avere a che fare con il virus Ebola, che nell'ultima settimana ha contagiato il primo italiano, un medico di Emergency che si trovava in Sierra Leone ed è stato poi ricoverato all'Ospedale Spallanzani di Roma.

Attualmente resta l'unico caso in Italia, ma in via preventiva il ministro Lorenzin ha diramato l'allarme in tutte le regioni per il vaccino in questione, che la Novartis si è ostinata a mettere sul mercato anche dopo le polemiche di due anni fa, quando ci fu un vero e proprio blocco della produzione in via preventiva, dato che non ci furono decessi, ma si era pensato che il prodotto potesse avere effetti collaterali da non sottovalutare per evitare innumerevoli morti soprattutto fra gli anziani. E se c'è da preoccuparsi anche per una semplice influenza, allora siamo messi proprio male.