La Regione Liguria ha disposto la sospensione delle vaccinazioni antinfluenzali a seguito del ritiro da parte dell'Aifa di alcuni lotti del vaccino. A darne notizia è l'assessore alla Salute, Claudio Montaldo, il quale ha dichiarato di aver allertato tutte le strutture delle Asl, e di aver dato disposizioni agli igienisti e ai farmacisti (attraverso comunicazione all'Ordine dei farmacisti), non appena avuta conferma della notizia. Di concerto con i direttori generali o sanitari degli ospedali l'assessore alla Salute ha avviato una procedura di controllo per verificare se i vaccini somministrati alla popolazione non appartengano ai lotti incriminati.

Per precauzione le vaccinazioni sono state sospese in tutto il territorio regionale, almeno fino a quando non si avranno maggiori certezze sui lotti incriminanti e sull'effettiva pericolosità del farmaco. Ad oggi in Liguria non sono stati riscontrati casi legati alla somministrazione dei vaccini, ma lo stesso assessore non è in grado di escludere con assoluta certezza che sia stato somministrato un vaccino appartenente ad uno dei lotti bloccati dall'Aifa.

Le morti sospette riguardano i decessi di tre anziani che nelle due settimane precedenti il decesso erano stati sottoposti alla vaccinazione antinfluenzale: si tratta di uomo di 68 anni e di una donna di 87 anni entrambi residenti in Sicilia, e di un'altra donna di 79 anni che viveva in Molise.

Non è stata tuttavia dimostrata alcuna relazione tra i decessi e la somministrazione del vaccino, e le misure adottate sono state prese in via del tutto precauzionale. I vaccini in realtà, salvano ogni anno decine di vite umane, evitando, soprattutto per le persone anziane, le complicanze post influenzali (come ad esempio complicanze broncopolmonari in pazienti diabetici o cardiopatici) che sono tra le prime cause di morte per i soggetti molto avanti negli anni. Serve quindi molta prudenza nel condannare a priori l'utilizzo dei vaccini, soprattutto in mancanza di prove scientifiche oggettive.