La Novartis, la casa farmaceutica che produce il Fluad i cui stabilimenti si trovano a Siena, dopo il blocco in via cautelare da parte del'Aifa dei due lotti collegati alla morte sospetta di tre pazienti ai quali era stato somministrato il vaccino, ha diramato una nota in cui dichiara di avere pienamente fiducia che i propri vaccini anti-influenzali siano sicuri ed efficaci e si è immediatamente attivata a revisionare dei lotti del vaccino in questione. L'esito di questa revisione ha già dato conferma della qualità e la conformità del Fluad, il vaccino, aggiunge la casa farmaceutica, viene utilizzato dal 1997 ed oltre 65 milioni di dosi distribuite nel mondo hanno dimostrato la loro sicurezza confermata da dati ricavati da studi clinici effettuati su oltre 70.000 pazienti.

I due lotti incriminati erano comunque destinati alle Asl. L'Aifa, Agenzia italiana del farmaco ha comunque dichiarato che il blocco dell'utilizzo dei due lotti del vaccino, è stato disposto in via precauzionale per accertarsi che il Fluad contro l'influenza non sia collegato ai tre casi di morti sospette di pazienti ai quali era stato somministrato tale vaccino, persone che comunque si trovavano già in precarie condizioni di Salute. Questi due lotti, 142701 e 143301 non sarebbero vendibili e disponibili in farmacia, ma solo in ospedali, consultori e dai medici di famiglia. Dopo la nota dell'Aifa, tutte le Regioni hanno provveduto a controllare e verificare se tra i lotti che sono stati distribuiti presso le proprie Asl del proprio territorio si trovino quelli collegati al caso dei decessi. Alcuni medici di famiglia hanno tenuto a precisare che il vaccino antinfluenzale Fluad è quello tra i più sicuri ed utilizzati e che, con la campagna vaccinale in corso, non ci voleva che si diffondesse la paura, perché così si rischia che questa efficace forma di prevenzione, specialmente per persone a rischio e anziani, si blocchi e che aumentino anche i pregiudizi che molta gente ha sulla pericolosità delle vaccinazioni.

Il segretario nazionale della Fimmg, Federazione dei medici di famiglia, Giacomo Milillo, ha reagito in modo negativo a questo divieto di usare il vaccino, dichiarando che dovranno essere effettuati dei controlli adeguati per verificare se la causa delle tre morti sospette sia imputabile alla somministrazione del vaccino in questione. Milillo rimarca che purtroppo questo si ripercuoterà su una campagna di vaccinazione antinfluenzale che fino a questo momento stava procedendo in modo positivo.