Quando ci rendiamo conto di avere addosso qualche chilo di troppo, il primo pensiero è quello di metterci a dieta. E se il primo pensiero è quello di metterci a dieta, il secondo qual è? Il secondo è quello di farlo non subito, ma domani. Sì, perché per iniziare la dieta non si è mai pronti. E quando ci si decide ad iniziarla, siamo sempre tanto abili a trovare le scuse, considerate banalmente plausibili, e più disparate, per non smettere di mangiare. Non è facile rinunciare, infatti, a fritture, dolci, pasta e pane, non è facile rinunciare a tutti quei cibi che, proprio per il loro essere goduriosi per ogni palato, vengono banditi da ogni dieta che si rispetti.

Cominciare la dieta, significa, dunque, anche mettere da parte ogni scusa per convincerci di cose irreali.

Le scuse per non smettere di mangiare

Ci sono delle giustificazioni a cui ci si aggrappa pur di non ridurre o modificare il nostro regime alimentare. Vediamo quali sono quelle più usate.

  • Dimagrire seguendo un regime fai da te del tipo "digiuno per qualche giorno così posso mangiare di tutto nei giorni a seguire". Niente di più sbagliato. Il corpo non è una valigia da riempire e svuotare come meglio crediamo, e alternare digiuni ad abbuffate è la soluzione più sbagliata se si vuole dimagrire.
  • Saltare qualche pasto per dimagrire. E' assodato che per dimagrire non serve cancellare qualche pasto, anzi, è consigliabile fare più pasti piccoli durante la giornata piuttosto che tagliarli. Servirà a non arrivare affamati a tavola.
  • Pensare di potersi abbuffare e di smaltire con l'attività fisica. Il movimento serve per restare in forma.
  • Tenere un regime alimentare rigido durante la settimana, per poi abbuffarsi durante il weekend. Idea sbagliata perché si annullerebbero i sacrifici fatti nei diversi giorni.
  • Cambiare il regime alimentare ma solo a partire da Domani. L'avverbio di tempo "domani" è quello più usato da chi scappa dalla dieta. Ma se si vuole veramente perdere qualche kilogrammo, l'avverbio da usare è "oggi".