L'Agenzia Italiana del farmaco, AIFA, ha ordinato il divieto, a scopo precauzionale, di utilizzare due lotti del vaccino antinfluenzale Fluad, prodotto dalla Novartis Vaccines and Diagnostics Srl. Il provvedimento è stato deciso dopo la segnalazione di tre casi di decessi avvenuti dopo la somministrazione del vaccino, mentre un'altra persona sarebbe in gravi condizioni.Secondo le poche notizie disponibili, al momento non è stata accertata la diretta conseguenza degli eventi con la somministrazione del farmaco ai pazienti, tutti in età avanzata, avvenuta 48 ore prima.

In particolare, l'AIFA ha vietato l'utilizzo di confezioni di medicinale provenienti dai lotti 142701 e 143301, invitando tutti coloro che hanno in casa confezioni del vaccino a verificarne sulla confezione il numero del lotto di produzione e, nel caso corrisponda a quelli indicati, a contattare immediatamente il proprio medico. Nel frattempo, sono stati disposti i necessari accertamenti per verificare eventuali anomalie nei campioni di vaccino prelevati.

I PRECEDENTI DEL FLUAD

Il vaccino della Fluad della Novartis non è nuovo alle cronache in quanto, già nel 2012, la stessa AIFA ne aveva disposto il divieto di utilizzo rilevando la necessità di ulteriori verifiche per valutarne la qualità e la sicurezza per probabili effetti collaterali e reazioni indesiderate.

In relazione a questo divieto, il pm Guariniello, della Procura di Torino, aveva aperto un'inchiesta, a seguito di un esposto del Codacons, nella quale si ipotizzavano per la Novartis i reati di interruzione di pubblico servizio, omissione di atti d'ufficio, adulterazione di farmaci e inadempimenti di contratti di pubblica salute.

Successivamente, le verifiche disposte dall'AIFA avevano data esito negativo ed il vaccino era ritornato regolarmente in commercio. Più recentemente, nello scorso mese di agosto, il Fluad è entrato in un'inchiesta dei Carabinieri del Nas di Firenze che ipotizzava un accrescimento dei costi del vaccino, acquistato dal Ministero della Salute, determinato da una serie di sovrafatturazioni.