Le avete provate tutte per smettere di fumare? Dal cerotto,alla sigaretta elettronica fino a un semplice fioretto, ma non è servito aniente? Tranquilli, l’olfatto vi potrebbe aiutare. Un’idea creativa e al quantostramba ci viene da Israele, da un gruppo di ricercatori del Weizmann Instituteof Science di Israele: provate ad annusare la nauseabonda puzza di pescemarcio. Vi sembra strana? Eppure viene da tanto di ricerca, pubblicata perfinosul Journal of Neuroscience. Vediamo come sono giunti a tale scoperta, chepotrebbe salvare miliardi di vite sulla Terra.
I ricercatori hanno utilizzato un campione di sessantaseipersone, vogliose di togliersi il vizio di fumare. A loro, durante il sonno, èstato fatto annusare la puzza di pesce marcio, poi, successivamente, da svegli,a ventidue è stato sovrapposto in continuazione la puzza di sigaretta conquella di pesce marcio, al fine di porre una relazione tra le due. Una sorta diassociazione. Il loro postulato si basa sulla teoria di Pavlov del riflessocondizionato. Il risultato è che un terzo del campione, i ventidue sottopostialla rapida successione dei due cattivi odori, hanno ridotto il numero disigarette fumate quotidianamente di un terzo. Probabilmente perché nauseatidalla puzza del tabacco, che ha rievocato in loro anche quella del pesce andatoa male.
Così, anche se il vizio non è stato del tutto soppresso, la riduzione evidenteè già di per sé un successo.
La conferma della riuscita dell’esperimento deriva dal fattoche chi non è stato sottoposto al metodo pavloviano ha continuato a fumare, noncreando alcuna associazione. Magari provateci anche voi da casa, alternando piùvolte la puzza del pesce avariato con il fumo di sigaretta.
E chissà, dove nonc’è riuscita la sigaretta elettronica, potrebbe riuscirci un cattivo odore. Il pesce si scopre ancora un ottimo amico della Salute. Ieri ad esempio vi abbiamo parlato di come assumerne, naturalmente fresco e non certo marcio, possa aiutare a prevenire l'Alzheimer.