Oltre che per le sue indubbie doti conditive, il peperoncino è stato spesso accostato a doti afrodisiache. Sembra proprio che mangiarlo aiuta la propria attività sessuale, per una sorta di viagra naturale grazie allo stimolo dei vasi dilatatori. Sarà vero? Sarà falso? Lo avete provato? Mentre la questione è aperta, dagli Usa arriva un'altra ricerca che ne apre un'altra, sempre sulle possibili doti di questo piccante condimento per alimenti: sarebbe in grado di far perdere peso bruciando i grassi. A dirlo i ricercatori dell'Università del Wyoming.

Il segreto sarebbe racchiuso in una molecola. Vediamo come riesce in questo compito.

Come si è svolta la ricerca

Come sovente accade, ad andarci di mezzo sono stati i topi da laboratorio. I ricercatori statunitensi hanno infatti somministrato loro la molecola che sarebbe responsabile di questo processo: la capsaicina, contenuta appunto nel peperoncino. Abbinando un pizzico di questa con una dieta ipercalorica molto ricca di grassi, per farli aumentare di peso. Ebbene, gli animali non sono ingrassati, come se fossero stati "protetti" da questa molecola.

Come funziona la capsaicina

Ma come farebbe questa molecola a "proteggerci"? Giacché essa sarebbe in grado di accelerare il metabolismo dei grassi trasformando l'energia rilasciata in calore, in maniera molto simile a quanto avviene quando facciamo un esercizio fisico.

Insomma, è come se mangiando peperoncino ci facessimo una bella corsetta o esercizi in palestra.

Quanto mangiarne?

I ricercatori mettono però in guardia su un possibile consumo smodato del peperoncino, giacché, come altri alimenti, può avere anche effetti nefasti come la pressione alta. Pertanto gli americani ritengono che la dose giornaliera deve seguire questo calcolo: un grammo per ogni dieci chili del nostro peso. Quindi, se pesate ottanta chilogrammi, potrete mangiarne otto grammi. Fatevi un calcolo personale e scoprirete quanto potrete mangiarne. Che il peperoncino ci faccia evitare il viagra e la palestra?