I sintomi dell'influenza 2015 stagionale si sono rivelati particolarmente virulenti e sembra che il picco sia oramai passato, anche se decisamente in ritardo rispetto agli anni precedenti. La cosiddetta "influenza intestinale", invece, si sta diffondendo in maniera epidemica proprio in questo periodo e si può parlare di fase di picco: si tratta di un virus del tutto differente rispetto a quello dell'influenza stagionale e, in termini medici, si chiama gastroenterite virale. Come abbiamo già accennato altrove, la stagione invernale 2014/2015 ha visto il passaggio di molte forme virali: in questo articolo ci soffermeremo su come riconoscere i sintomi delle due forme influenzali principali e analizzeremo la dieta da seguire e le cure da mettere in campo per tornare quanto prima in forma e condurre una vita regolare.
Sintomi influenza 2015 stagionale e intestinale: quali sono e come riconoscerli
I sintomi dell'influenza 2015 stagionale e quelli dell'influenza intestinale sono radicalmente differenti, per cui è abbastanza semplice riconoscerli. Per quanto riguarda il virus "comune", i sintomi sono soprattutto a carico dell'apparato respiratorio: tosse, mal di gola e rinite (raffreddore); essi sono solitamente accompagnati da febbre piuttosto alta (al di sopra dei 38 gradi) e da dolori a carico dell'apparato muscolare e scheletrico; soltanto raramente si registrano sintomi a carico dell'apparato digerente.
Per quanto riguarda i sintomi dell'influenza intestinale, occorre fare molta attenzione anche perché si presentano con forme e intensità differenti in soggetti diversi: di solito compare inizialmente il dolore addominale e articolare, poi, quando esplode, la diarrea, il meteorismo, la possibilità di sangue nelle feci, il vomito, l'inappetenza e il meteorismo.
In casi particolarmente gravi (ma anche rari), potrebbero presentarsi anche forme di disidratazione (soprattutto nei soggetti "deboli" come anziani e bambini) e anche febbre solitamente non troppo alta.
Sintomi influenza 2015 stagionale e intestinale: le cure e i consigli sulla dieta da seguire
Il primo elemento da sottolineare è che la migliore cura è il riposo, il calore e una dieta appropriata: in poche parole, è meglio evitare l'automedicazione e l'utilizzazione di antibiotici che nulla possono fare contro i virus, in quanto combattono soltanto le forme batteriche.
Soltanto qualora la disidratazione arrivasse al punto tale da portare capogiri e malesseri complessivi è assolutamente consigliabile contattare un medico. Fondamentale, dunque, è la dieta e le regole alimentari da seguire, partendo dal fatto che, non appena esplode la malattia, conviene lasciare lo stomaco a riposo per varie ore, senza mangiare nulla.
Ecco, allora, i consigli: in primo luogo assumere molti liquidi a piccoli sorsi e frequentemente, anche quando non se ne ha troppa voglia - si tratta dell'unico modo per evitare la complicanza peggiore, la disidratazione; evitare cibi e bevande zuccherate (come succhi di frutta e bibite gassate) perché possono peggiorare la diarrea, da evitare anche cibi grassi, fritture, alcolici, caffè, cioccolata e latte e derivati; mangiare cibi semplici e poveri di fibre come riso, brodo (di carne, è preferibile, ma poco grasso), pane bianco, pasta in bianco, patate bollite, pesce e carni bianche e magre.
È tutto con le informazioni sui sintomi, le cure e la dieta per l'influenza 2015 stagionale e intestinale. Per ricevere suggerimenti e aggiornamenti, cliccate su "Segui" in alto sopra il titolo dell'articolo.