Gli uomini pensano sempre alle "dimensioni". E si arrovellano il cervello cercando di capire quale sia quella, per così dire, più opportuna. Insomma, un vero e proprio "pallino" maschile. Ma la risposta alla domanda giunge da uno studio condotto da un team di ricercatori del King's College London and South London and Maudsley NHS Foundation Trust e del King's College Hospital Nhs Foundation Trust di Londra.

I ricercatori, il cui studio è stato pubblicato sulla rivista Bju International, si sono basati su una serie di dati scientifici. Ricavati dall'analisi di 17 diversi studi che hanno coinvolto ben 15 mila uomini.

Ovviamente, sotto il riflettore era la misurazione del pene, attenendosi a procedure standard. L'obiettivo era quello di determinare quali siano le effettive dimensioni medie del pene europeo, sfatando miti e leggende relativi, al contrario, all'errata percezione che comunemente si ha di esse e dell'umana virilità.

Ne è emerso che la lunghezza media di un pene è di 9,16 centimetri a riposo, mentre 13,12 sarebbero i centimetri raggiunti in erezione. Almeno secondo la media statistica. Per quanto riguarda la circonferenza, invece, si oscilla dai 9,31 agli 11,66 centimetri di media. Si sfata, in questo modo, tutto il versante di stime precedente ipotizzate che portavano a 15 i centimetri "giusti".

Forse un po' di delusione per il maschio europeo, che finora aveva sovra stimato misure e dimensioni.

Da questi dati ne è stata ricavata una tabella, redatta dagli stessi medici londinesi. Chiunque può consultarla, poiché l'intento da parte degli esperti sarebbe proprio quello di tranquillizzare i maschietti e la loro percezione (spesso contorta) del proprio corpo.

Inoltre, grazie a tali risultati, si vorrebbe evitare la tendenza sempre più comune di ricorrere a rimedi decisamente poco "ortodossi" o, ancor peggio, a interventi chirurgici inutili quanto dannosi e pericolosi per raggiungere una misura solo illusoria del proprio ideale di virilità.

Le misure standard ricavate dallo studio, inoltre, specificano una differenza di razza di appartenenza.

Come già ampiamente noto, i "risultati" migliori sono quelli ottenuti dagli africani e dai sub-sahariani; a seguire, caucasici e asiatici orientali. A giocare un ruolo fondamentale è l'età. La lunghezza e la circonferenza dell'organo sessuale maschile, pare, sia maggiore negli anziani rispetto ai giovani. Ma le sorprese per i maschietti non finiscono qui. La ricerca inglese, infatti, ha appurato come ci sia una correlazione tra la lunghezza del pene e l'altezza dell'uomo. Secondo gli scienziati, questi risultati potranno essere d'aiuto nell'alleviare molte delle preoccupazioni degli uomini. Lo studio, dunque, ha come scopo predominante quello di porre fine ad una serie pressoché infinita di domande e psicosi relative al concetto di "normalità" o meno delle dimensioni del proprio organo sessuale.