Frutta e verdura sono alimenti essenziali nella nostra alimentazione quotidiana e sono rinomati nella dieta mediterranea. Entrando in un supermercato siamo attirati dai mille colori di frutta e verdura che popolano il banco, ordinati e disposti per attirare la nostra attenzione. Ma sappiamo davvero scegliere cosa comprare secondo la stagione o ci lasciamo guidare dal piacere della vista e dalle offerte ?

Ormai troviamo le fragole anche a dicembre, il melone a febbraio, e zucchine, peperoni e melanzane sono disponibili sugli scaffali durante tutto l'anno.

Diverso è se si fa la spesa al mercato, dove solitamente - ma anche qui non è sempre assicurato - le verdure che troviamo esposte sono quelle di stagione.

Ma se non si ha il tempo per andare al mercato come possiamo fare una spesa stagionale anche al supermercato, sperando inoltre di non incorrere in alimenti coltivati con pesticidi ?

Basta una semplice ricerca su Google e troviamo le immagini delle tabelle stagionali di frutta e verdura, che ci aiutano ad identificare i prodotti coltivati seguendo i cicli naturali dell'agricoltura. Il 'Ministero delle politiche agricole ambientali e forestali' ha redatto inoltre degli opuscoli informativi scaricabili dal web "Sai quel che mangi, qualità e benessere a tavola" nei quali troviamo in modo dettagliato le indicazioni su ortaggi e frutta di stagione.

È interessante scoprire che l'aglio viene raccolto nei mesi tra aprile e novembre, secondo la regione di provenienza. Ma possiamo acquistarlo ed utilizzarlo durante tutto l'anno perché viene fatto essiccare immediatamente dopo il raccolto.

Ma se a luglio chiediamo al fruttivendolo : 'Mi scusi, avete i kiwi ?' Beh, dovremmo sentirci rassicurati da una risposta di questo tipo : 'no signora, mi dispiace.

I kiwi li trova da novembre a maggio'.

Diffidiamo quindi da chi attira la nostra vista colorando il bancone di tutta la frutta e verdura esistente in natura, ed anche nella scelta di cosa cucinare affidiamoci alle ricette con le verdure di stagione.

Questa scelta oltre a fare bene alla nostra salute è importante per una coltivazione etica che permetta alla terra di rigenerarsi e che impedisca anche lo sfruttamento dei braccianti, come accade per alcune coltivazioni intensive. Ma questa è un'altra storia…