Il virus Mers inizia a far paura anche in Europa dopo la notizia di ieri del 65enne morto in Germania per via di una malattia polmonare contratta a causa del virus considerato "cugino" della Sars (decesso confermato dal ministero della Salute tedesco). Un virus che in Corea del Sud ha già causato 19 vittime su un totale di 154 contagiati (17 le persone guarite), come annunciato dal ministero della Salute sud-coreano.

Stando a quanto si sa, l'uomo aveva contratto la Mers durante una visita ad Abu Dhabi. Il suo caso è il primo mortale in Europa, ma la cosa non preoccupa il Centro Europeo di Prevenzione e Controllo delle Malattie di Stoccolma, che ha fatto sapere di continuare a ritenere "bassi" i rischi per il nostro continente e che ammonisce tutti dal fare paragoni azzardati con il virus Ebola.

Mers: che cos'è

Innanzitutto, Mers è un acronimo che sta per "Middle East Respiratory Syndrome", ovvero sindrome mediorientale respiratoria. Il primo caso risale al 2012 in Arabia Saudita, quando un virologo egiziano scoprì la presenza di un coronavirus sconosciuto nella saliva di un malato di polmonite. Un secondo caso si scoprì in Qatar, il che permise di porre in relazione le due vicende e iniziare ad approfondire gli studi. Stando a quanto scoperto dai virologi, il virus Mers emerge nell'estate del 2007 e potrebbe avere avuto origine nella trasmissione tra diversi animali, forse in primis tra i pipistrelli. Si pensa che il virus sia però comune soprattutto tra i cammelli e che proprio da loro si sia diffuso agli esseri umani.

Non si sa ancora, però, in che modo.

Mers: come si trasmette

Il modo in cui si trasmette il contagio del virus Mers non è ancora chiarissimo, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità il virus si diffonde da uomo a uomo attraverso uno stretto contatto, come può essere quello tra le persone intime e i familiari. La trasmissione del virus avviene quindi da uomo a uomo, ma non è noto il meccanismo, se cioè avvenga per via aerea o anche solo per il semplice contatto.

Mers: quali sono i sintomi

I sintomi della Mers sono molto simili a quella della Sars, virus di cui in effetti è parente: febbre, brividi, a volte diarrea. Questi sintomi si evolvono poi in insufficienza respiratoria che può diventare anche molto acuta e in tempi rapidi. Per il momento, però, non è il caso di farsi prendere dal panico se si ha qualcuno di questi sintomi, con la sola eccezione di chi si sia recato in Medio Oriente o in alcune zone dell'Asia nell'ultimo periodo.