Portafogli, portamonete, borse. Motivi di vanto, quando magari si acquistano modelli di una certa qualità, ma anche di disperazione, quando li troviamo vuoti o quasi, privi di quei soldi che dovrebbero contenere. Ma a parte essere la fotografia della nostra condizione socioeconomica, e dunque, fonte magari anche di disperazione psicologica, borse e portamonete possono anche procurarci problemi di salute. A dirlo è una ricerca condotta dagli studiosi dell'University of Mauritius, che hanno utilizzato un vasto campione, composto da centoquarantacinque portamonete di ottanta donne e quarantacinque uomini.

I risultati sono a dir poco allarmanti.

Il risultato della ricerca

Intanto partiamo dalle conclusioni. Questi accessori sono per il 90 percento autentico covo di microrganismi e batteri pericolosi per la salute. Infatti, questi oggetti che utilizziamo abitualmente, assieme a portafogli (contenenti come noto anche banconote, oltre a monete) e le borse per le donne, accolgono al loro interno microrganismi in ogni angolo. Batteri che col passar del tempo tendono ad aumentare, giacché sono accessori che in genere non laviamo. La cifra, in realtà, va oltre il 90%, arrivando a superare il 95%. Anche le donne si mostrano poco attente all'igiene del proprio accessorio, giacché a domanda, solo due su centotra loro ha l'abitudine di pulire regolarmente il proprio borsellino (una volta al mese), mentre otto su diecinon l'ha mai fatto.

Anzi, un particolare è che gli accessori femminili sono risultati più ricchidi batteri rispetto aquelli maschili.

Ma c'entrano anche i materiali con cui essi sono fatti

Ma ad avere un ruolo importante sono anche i materiali con cui sono realizzati. Quelli in pelle sono risultati menoinfestati di batteri, rispetto a quelli sintetici.

Ciò in quanto, probabilmente, la superficie della pelle rende più difficile il loro annidamento. Dunque, meglio pulire i nostri accessori almeno una volta al mese,e possibilmente meglio acquistarne di qualità. Ridurremo drasticamente rischi di infezioni cutanee e di allergie.