Il Meningioma è un tumore che si sviluppa nel rivestimento del sistema nervoso centrale, la cosiddetta "dura madre". È di solito benigno e solo una piccola percentuale mostra segni di malignità e si sviluppa in recidiva.I sintomi legati al Meningioma come ai diversi tumori cerebrali benignivariano in base alla sede d'insorgenza e alle dimensioni:

  • mal di testa;
  • perdita udito o vista o memoria;
  • convulsioni;
  • nausea e/o vomito;
  • epilessia;
  • debolezza articolare.

Non bisogna sottovalutarne alcuno.

Quando scegliere le tecniche alternative alla chirurgia

Se il Meningioma o gliomao altro tipo di tumore benigno NON superano i 3,5 centimetri di diametro il paziente è considerato potenzialmente un valido candidato ai trattamenti alternativi piuttosto che subire un invasivo quanto pericoloso intervento chirurgico.Fatti salvi ovviamente gli esami preliminari che dovranno confermare la possibilità o meno di eseguire i suddetti trattamenti.

Il 23 gennaio 2014 viene resa nota un'intervista che riporta le informazioni relative alla pratica e all'impiego della grande invenzione tecnologica del Neurochirurgo americano John Adler. Definito "guru europeo del CyberKnife".È un bisturi cibernetico ad alta precisione che attraverso la radiochirurgia stereotassica riesce a "bersagliare" ilTumore(non solo il Meningioma o altri tumori cerebrali,sta prendendo piede anche per contrastare diverse zone colpite da patologie oncologiche).L'innovazione sta nel fatto che questa tecnica va ad irradiare solo il tumore, lasciando i tessuti sani circostanti quasi illesi da radiazioni. Tecnica quindi Mini-invasiva, indolore e ben tollerata dal paziente perché a scarso grado di tossicità.

Il Gammaknife: tecnica sempre di tipo stereotassico, molto precisa, che utilizza i raggi gamma. Rispetto alla precedente è leggermente più invasiva perché richiede l'impiego di un particolare casco stereotassico che serve ad immobilizzare il paziente durante la procedura.Ma siamo comunque di fronte ad una procedurache si dimostra non solo efficace ma anch'essa indolore , veloce e con dimissione del paziente di solito immediata.

La chirurgia cederà il posto?

Questi progressi vanno analizzati attentamente e vagliati caso per caso.Non si prestano ad ogni paziente e non possono essere considerati come "sostitutivi" adogni intervento chirurgico, altrimenti manderemmo in ferie tutti i chirurghi del mondo.Ci sono tumori e tumori è doveroso precisarlo.MaIl Meningioma ad esempio,sotto specifiche dimensioni,ha risposto bene a questi trattamenti in una elevata percentuale di casi pertanto il consiglio è quello di cercare delle strutture ospedaliere che quantomeno abbiano la possibilità dipaventarviqueste innovative e importanti alternative alla chirurgia.La scelta finale resterà sempre il risultato del buon dialogo tra medico e paziente.