Il Cdm ha dato il via libera alla nuova direttiva sul fumo che entrerà in vigore entro questo Natale. A cambiare, secondo le direttive europee, saranno tantissime cose. Dall'abolizione dei pacchetti di sigarette da 10, considerati troppo accessibili ai giovani per via del costo ridotto, al diritto revocato che consentiva di fumare in macchina in presenza di donne incinte e bambini. Arriva la legge che sostiene il buonsenso e il rispetto per i più piccoli.

Cosa non sarà più possibile comprare

La novità più grande è sicuramente quella che riguarda i nuovi formati dei pacchetti e le loro dimensioni. A breve, infatti, si potranno acquistare soltanto confezioni da 20.

Anche il tabacco da rollare a mano verrà rivoluzionato. Tutte le confezioni che pesano meno di 30 grammi diventeranno inaccessibili. Le avvertenza di tossicità sui pacchetti delle sigarette, poi, diventeranno ancora più sottolineate. Immagini di pazienti e dei loro organi malati copriranno più della metà della confezione, accompagnate da scritte come "Il tabacco contiene oltre 70 sostanze cancerogene". Aboliti anche i pacchetti che contenevano aromi, spezie e additivi, perché davano l'impressione di essere meno pericolosi. Le sigarette elettroniche, poi, non potranno essere vendute ai minori di 18 anni e dovranno possedere requisiti di sicurezza come chiusure a prova di bambino e di manomissione.

Dove sarà proibito il fumo

Fumare diventerà illegale nelle auto in presenza di donne e bambini, in prossimità degli ospedali e degli istituti di ricovero pediatrici, nelle pertinenze esterne dei reparti di ginecologia, ostetricia, pediatria e neonatologia. I commercianti che vendono ai minori di 18 anni rischiano multe che vanno dai 1000 ai 4000 euro, e una sospensione dell'attività per tre mesi.

Se l'atto si ripete, la chiusura definitiva dell'esercizio scatta immediatamente. Anche sui distributori automatici delle sigarette saranno introdotti dei nuovi controlli. Essi, infatti, verranno valutati sia al momento dell'installazione che ad episodi periodici. Sia in questo caso, che nella vendita diretta con un commerciante, sarà richiesto un documento di identità per verificare l'età dell'acquirente.