Molti sono i patogeni e le malattie trasportate dalle zanzare, l'ultimo tenuto sotto controllo dall'OMS è ilVirus Zika.Si tratta di un patogeno facente parte della famiglia Flavivirus, viene trasmesso attraverso le punture delle zanzare infette del genere AedesoAedes aegyptidelle zone tropicali. Queste zanzare trasmettono anche il Dengue, la febbre gialla e la chikungunya. Il nome del virus deriva dal nome della foresta dell'Uganda, in cui è stato identificato ed isolato per la prima volta nel 1947. Per lungo tempo questo virus era stato trovato solo in Africa, Asia e isole del pacifico come Micronesia e Polinesia Francese.
Dal 2014 purtroppo ha iniziato la sua espansione e si è ritrovato anche nel continente americano, prima in Cile eBrasile, mentre ad ottobre nel centro America.
Il clima favorevole alla diffusione delle zanzare, vettori del patogeno, si ha un'espansione enorme, grazie anche al fatto che la popolazione non ha le difese immunitarie per proteggersi da questa malattia nuova.Inoltre pare cheil patogeno possa avere altre vie di trasmissione, come altri insetti o le trasfusioni di sangue, la via sessuale perché il virus è stato rinvenuto nello sperma.
Possibili metodi preventivi e sintomi
Per prevenire il contagio innanzittutto bisogna evitare le punture di zanzare ed insetti, servendosi di zanzariere, repellenti, coprendo il più possibile il corpo.
Com'è noto bisogna evitare le acque staganti nei contenitori o nei vasi. Naturalmente è sempre consigliato il sesso protetto, per evitare anche malattie peggiori.
I sintomi sono pochi e generalmente lievi e compaionosolitamentetrascorsi tra i 2 ed i 7 giorni dopo essere stati punti, ma sono stati diagnosticati casi in cui non si sono manifestati.
I sintomi sono febbre, dolori muscolari, congiuntivite e rash cutanei. Secondo alcune scarne statistiche, solo una persona su quattro manifesta i sintomi, che in generale durano circa una settimana, anche se sono sintomi comuni e poco specifici.
Identificazione del virus
Altra difficoltà è identificare con certezza il virus, perché ha molte similitudini con il dengue e la febbre gialla, rendendo il test sierologico inconcludente.
L'identificazione geneticaè decisamente più affidabile, anche se è più complicata e dispendiosa. Si parte da un semplice campione di sanguee attraverso la Pcr, una tecnica molecolare si può identificare con certezza il virus. Al momento non esiste un vaccino per il virus Zika,soprattuto perché non porta complicazioni ed in generale bastano semplici e comuni farmaci per tenere sotto controllofebbre e dolori. Infatti il virus secondo l'organizzazione mondiale della sanità, non porta alla morte, tranne nel caso di iterazioni con malattie pre-esistenti.
Il virus Zika e la microcefalia
Pare che esista un legame tra il virus ed il rischio dellamicrocefalia, cosa evidenziataquando il Brasile nel maggio del 2015 ha subito l'apice dell'epidemia.
Si è stimato che circa 1,5 milioni d'insetti sia infetto nel Paese, che ha visto un'impennata dei casi dei bambini nati con microcefalia. Si tratta di una condizione estremamente variegata, che vede tra le cause, alcune infezioni virali che portano ad un'importante riduzione del volume del cervello e la conseguente diminuzione della circonferenza del cranio.
Telethon comunque rende noto che questa condizione, può non portare a gravi conseguenze come la ridotta capacità cognitiva. Quello che può capitare più spesso è l'associazione ad anomalie che si verifica durante lo sviluppo embrionale portando a ritardi mentali, epilessia, atassia, problemi di vista e udito oritardo nello sviluppo. Secondo vari dati in Brasile nel periodo compreso tra il 2010 ed il 2014, i bambini nati con microcefalia erano 160. Nel 2015 invece i casi accertati sono quasi3900 compresi 46 morti, concentrati nella zona nord-orientale del Paese, secondo le autorità locali.