Molti l’hanno già sperimentato sulla propria pelle, molti altri se ne ricorderanno nei prossimi tempi a venire: il virus dell’influenza 2016 sta arrivando. A imperversare sarà anche quest’anno l’ormai nota influenza suina, i cui sintomi non differiscono troppo dalla comune epidemia che puntualmente in questo periodo si manifesta. Tuttavia, si avvicina il picco e milioni di italiani sono destinati a rimanere a letto almeno qualche giorno per una stagione influenzale la cui durata dovrebbe protrarsi addirittura fino a Pasqua e forse anche dopo.
Virus influenzale, torna la suina: sintomi e durata del contagio
Essendo la Suina (o H1N1) una vecchia conoscenza, i sintomi di quest’influenza li conosciamo bene: sono quelli di tipici che si manifestano con febbre oltre i 38 gradi, mal di testa, mal di gola, ostruzione delle vie nasali, dolori articolari, muscolari, inappetenza, brividi e talvolta vomito e diarrea. Non sono infrequenti i casi in cui il contagio sia quasi del tutto asintomatico tale che si possa parlare di influenza senza febbre e in media la durata si aggira tra i 5 e i 10 giorni. Le persone più a rischio sono gli anziani e le donne incinte che si avvicinano al completamento della gravidanza, maggiormente esposte poiché gli ultimi stadi di gestazione portano a un abbassamento delle difese immunitarie.
Influenza i rimedi per curarsi: fondamentale l’alimentazione
Sebbene la parola chiave per combattere l’influenza e i suoi sintomi sia certamente il vaccino, per evitare il contagio è fondamentale “lavarsi spesso le mani, specie dopo avere starnutito o tossito, evitare i luoghi affollati e fare il pieno di vitamina C con agrumi, pomodori, spinaci e broccoli” raccomanda alla redazione di Più sani più belli la Professoressa Cristina Mussini, direttore della Clinica delle Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena.
Tra i rimedi bisogna evitare di assumere antibiotici a meno che non siano esplicitamente prescritti dal medico e una volta contagiati è fondamentale intervenire soprattutto a tavola: vanno bene piatti sfiziosi per contrastare nausea e inappetenza, purché leggeri.
Ideale è l’insalata, carne alla griglia, verdure, succhi, frutta e soprattutto acqua.
Mantenere l’organismo idratato durante tutta la giornata è infatti imperativo per riprendersi dal virus dell’influenza più rapidamente mentre è sconsigliato il digiuno: meglio sforzarsi di mangiare anche un pochino piuttosto che saltare i pasti e privare così l’organismo delle risorse necessarie per debellare il virus. Un’alimentazione sana inoltre non solo è utile per ridurre la durata dell’influenza stessa, ma soprattutto per prevenirne il contagio tanto più che si avvicina la fase di picco prevista per febbraio.