Con circa 43 milioni di bambini e adolescenti in tutto il mondo, l’obesità infantile è diventata un’epidemia globale. Si stima che 1 bambino su 4 sia in sovrappeso e 1 su 5 obeso. L’Unione Europea (programma di 6 anni, “Action Plan of Childhood Obesity”: 2014-2020) e gli Stati Uniti (campagna “Let’s Move Salad Bars to Schools”, lanciata nel 2012 dalla First Lady Michelle Obama) stanno portando avanti progetti di educazione nutrizionale nelle scuole contro l’obesità infantile, mediante l’inserimento di frutta e verdura nella dieta e la promozione dei benefici dell’attività fisica.

Lo scopo è quello di contrastare l'incremento deifattori di rischio cardiovascolare osservatoin bambini e adolescenti: aumento della circonferenza addominale, dell'indice di massa corporea (body mass index, BMI), dellealterazioni metaboliche (aumento del colesterolo LDL e trigliceridi, iperglicemia) e dellapressione arteriosa. Per l’iper-insulinemia e l’insulino-resistenza dei ragazziè stato introdotto anche l’uso del farmaco metformina, che viene somministrato, generalmente, nell’adulto. È quanto emerso dai dati pubblicati sulla rivista Experimental and Therapeutic Medicine, nel 2016.

Il sovrappeso è uno dei fattori di rischio che possono portare all’aumento dei livelli di colesterolo nel sangue. Ad essere influenzati negativamente dai chili in eccesso sono sia il colesterolo totale – che secondo le indicazioni del Ministero della Salute dovrebbe essere mantenuto al di sotto dei 200 mg/dl – sia il cosiddetto colesterolo “buono” – che, invece, in condizioni ottimali è presente in concentrazioni uguali o superiori a 60 mg/dl. Studi scientifici hanno inoltre svelato che i livelli di colesterolo “cattivo” – che dovrebbero essere sempre inferiori ai 100 mg/dl – aumentano insieme alla gravità dell’obesità. Riportare il peso corporeo nel range di normalità può aiutare a migliorare il proprio stato di salute e a ridurre i rischi associati a concentrazioni ematiche di colesterolo al di sopra dei valori considerati sicuri. Scopri di piùgrazie ai consigli dei medici del Policlinico "A. Gemelli" nell'iniziativa Viaggio al Cuore del Problema, powered by Danacol.

PERDERE PESO PER ABBASSARE IL COLESTEROLOI medici del Policlinico "A. Gemelli" di Roma e i ricercatori dell'Università...

Posted by Danacol onThursday, 17 March 2016

Cause dell’obesità

L’obesità è un problema multifattoriale, con componente genetica e ormonale (10%) e con varie altre, idiopatiche (causa ignota), di origine ambientale e familiare (90%).

Negli ultimi 30 anni è raddoppiata nei bambini e triplicata negli adolescenti. Le ragioni principali dell’obesità risiedono nelconsumo eccessivo di zuccheri e cibi grassi e nella mancanza di esercizio fisico. I ragazzi dagli 8 ai 18 anni spendono, di media, 7.5 ore al giorno del loro tempo con la tecnologia (televisione, computer, videogame, smartphone).

Fattori ambientali come la casa e la scuola hanno un ruolo determinante nello sviluppo psicofisico del ragazzo e nel mantenimento di una dieta salutare.

Azioni anti-obesità

Essendo l’obesità epidemica non causata da difetti biologici, è essenziale sensibilizzare la società moderna ad adottare uno stile di vita sano.I cambiamenti da affrontareriguardano, innanzitutto, la perdita di peso (ridurre l’indice di massa corporea), per diminuirel’incidenza del diabete e l’ipertensione.

Le più recenti raccomandazioni giornaliere per la salute dei bambini sono state enunciate dall’American Heart Association (AHA) il 14 maggio del 2015: aumentare la quantità di frutta e verdura servita a scuola e a casa, essendo i vegetali ricchi di antiossidanti, fibre che rallentano l’assorbimento dei carboidrati e fitosteroli, che hanno azione anti-colesterolo; mantenere l’assunzione dei grassi attorno al 30% delle calorie, selezionando, in particolare, quelli da acidi grassi polinsaturi e monoinsaturi, come pesce, frutta secca e olio di oliva; limitare il consumo delle calorie che va calcolato per ogni singolo individuo; ridurre il carico glicemico degli alimenti, i cibi fritti e le bevande zuccherate; fare esercizio fisico regolare per 4-5 volte a settimana (30-60 min): camminare, andare in bicicletta o praticare altri sport.