Il vettore del virus Zika è la zanzara della specieAedes, in particolareAedes Aegypti che rimanendone infettata, inocula il virus tramite la sua punturacontagiando l'uomo e provocando la malattia che si diffonde anche con rapporti sessuali, saliva e sangue infetto. A seguito dell'epidemia in Brasile, sud America e Caraibi si evidenziava un aumento delle malformazioni microcefalichedei fetio dei neonati,nati morti, che presentavano uno sviluppo minore della normale circonferenza della testa.

Sulla rivista Cell Stem Cell è stata pubblicata la ricerca dove finalmente viene messa in relazione,con test di laboratorio, la responsabilità del virus nella microcefalia chefinora era stata unicamente sospettata stante la diffusione dei casi e la contemporanea diffusione della malattia data dal virus.

I ricercatori del Johns Hopkins Institute, Florida State University, hanno riscontrato che il virusZika attacca lecellule progenitrici neuronali umane, (hnpc) della corteccia cerebrale del feto che vengono danneggiate o addirittura distrutte dall'azione del virus. "Guo-li Ming", (Johns Hopkins University) ricercatore dello stesso studio ammette che non è una prova definitiva ma è certamente un primo passo per capire come il virus attacchi le cellule e per cercare la soluzione giusta per bloccare l'aggressione del virus.

Aedes Aegypti è responsabile anche della diffusione del virus della febbre gialla, la Dengue, Chikungunya e della sindrome Gullian Barrè (Gbs) una malattia neurologica che si manifesta nella maggioranza dei casi a seguito di una precedente infezione daZika virus,anche di tre mesi, che innesca l'attacco al sistema nervoso da parte del nostro sistema immunitario; la malattia richiede cure in terapia intensiva in almeno il 25% dei casi e può portare alla morte il 3,5% dei colpiti.

La morte sopravviene per arresto cardiaco e occlusioni dei vasi sanguigni o problemi respiratori.

La zanzara tigre

Aedes Albopicutus,la zanzara tigre, da studi in Gabon nel 2007 e a Singapore nel 2013 risulta vettore per questi virus anche se in maniera non molto efficace. L’infettivologo Massimo Galli, ordinario di Malattie Infettive all’Università di Milano, spiega che esiste il pericolo che il virus si adatti meglio e quindi potrebbe essere trasmesso dalla zanzara tigre, che messa occasionalmente nella condizione di essere infettata permetterebbe la veloce diffusione anche in Europa.

La zanzara comune Culex

Annunciano la notizia gli scienziati brasiliani della "Oswaldo Cruz Foundation" (Fiocruz) di Rio de Janeiro al seminario sulla malattia svoltosi nello Stato nordorientale del Pernambuco, colpito dall'epidemia Zika.Lo studio effettuato rivela che l'infezione è possibile anche nella Culex,mentre era insospettata fino ad ora.

Lo studio è stato condotto su 200 zanzare ma non ha ancora chiarito se la Culex possa a sua volta infettare l'uomo. La Culexè la nostra zanzara comune che si trova diffusissima alle nostre latitudini. I ricercatori avvertono che non c'è alcuna prova che la comune Culex possa inoculare il virus.

Google stanzia un milione di dollari per lostudio che si occuperà di mappare le zone dove l'insetto è infettoper determinare quanto e se la Culex infetta sia già diffusa ma soprattutto se può passare l'infezione all'uomo. Se la Culex infetta fosse già molto diffusa si potrebbe anche desumere che non è in grado di passare il virus all'uomo visto che non esiste ancora un'epidemia da virus Zika in Europa tale da farlo pensare.

E' necessario urgentemente accertare se attraverso la puntura tale insetto infetto possa rappresentare il temuto pericolo di trasmissione all'uomo. Lo studio avrà bisogno di 6- 8 mesi per poter dare dei risultati apprezzabili.