L’incidenza della dermatite atopica, DA (malattia infiammatoria cronica e recidivante della pelle) sta aumentando. Colpisce circa il 25% dei bambini e il 3% degli adulti. Uno dei più importanti fattori nella patogenesi della malattia è lo stress ossidativo che danneggia le cellule delle pelle, ne indebolisce la barriera, la rende suscettibile alle infezioni da microbi, instaura infiammazione nel derma.
I ricercatori del National Research Institute for Child Health and Development di Tokio, Giappone, hanno dimostrato che l’utilizzo giornaliero di integratori antiossidanti (vitamina A e melatonina), nell’ambito di una dieta bilanciata, contrasta i radicali liberi reattivi dell’ossigeno (ROS) tossici per la pelle, migliorando la qualità della vita degli adulti e dei bambini con DA. Questo accorgimento va ad aggiungersi all’azione benefica più nota di altri elementi: riduzione dello stress psicologico, incremento della barriera della pelle con creme idratanti ed emollienti, uso di farmaci anti-infiammatori e immunomodulanti.
Stress ossidativo nella dermatite atopica (DA)
La pelle è l’organo più esteso del corpo umano; protegge il corpo dagli insulti esterni come inquinanti atmosferici, chimici, allergeni e fumo di sigaretta. In condizioni fisiologiche, generiamo continuamente radicali liberi nelle cellule della pelle (cheratinociti), ma anche antiossidanti che contrastano i radicali.
L’eccesso di danni esterni, un’attività fisica esagerata o lo stress psicologico, possono innalzare la quantità di radicali liberi reattivi dell’ossigeno (ROS) e dell’azoto (NOS), causando uno squilibrio, ossia uno stress ossidativo che fa morire le cellule della pelle (danneggia, il DNA, gli enzimi e la membrana cellulare). Questo può manifestarsi oltre che per cause ambientali, in minima parte per una predisposizione genetica e storia familiare di malattie allergiche.
Studi clinici
I dati clinici riportati dai ricercatori giapponesi sulla rivista Oxidative Medicine and Cellular Longevity, nel marzo 2016, hanno mostrato che i pazienti con eczema possiedono alcuni parametri alterati: livelli elevati di malondialdeide, prodotto dall’ossidazione dei lipidi e concentrazione bassa di antiossidanti (vitamine A, C e E), rispetto ai pazienti sani.
Anche i bambini con DA hanno rivelato una capacità antiossidante minore a quelli sani, come osservato dall’alto dosaggio nelle urine di marcatori dello stress ossidativo (nitriti e nitrati, selenio e 8-idrossideossiguanosina, derivato dell’ossidazione del DNA).
La somministrazione di melatonina, importante regolatore fisiologico, è risultata efficace nella DA, poiché ha stimolato in modo significativo gli enzimi antiossidanti (glutatione perossidasi e reduttasi e superossido dismutasi) e ha neutralizzato i radicali liberi, senza indurre effetti collaterali, sia nei neonati e bambini che negli adulti; la vitamina A di origine animale (retinolo) e vegetale (carotenoide), fornita come supplemento giornaliero ha contrastato la perossidazione dei lipidi e ha protetto la pelle. Ridurre la produzione di radicali liberi e aumentare la capacità antiossidante, appaiono, dunque due armi vincenti per diminuire l’infiammazione e migliorare le condizioni dei pazienti con DA.