Gli effetti benefici del consumo di frutta fresca sono ben noti a tutti e conosciuti oramai da lungo tempo. Cerchiamo però sempre nuove conferme e verifiche sperimentali che confermino questa visione e che entrino nel dettaglio dell’azione benefica per il nostro organismo.

La corretta alimentazione rimane una strategia vincente per combattereuna buona parte delleforme di tumore che affliggono la popolazione occidentale.

Il mango è oggi al centro di questa attenzione della scienza. Il noto frutto tropicale, originario dell’India è stato oggetto di una serie di studi che ne hanno verificato l’azione nel favorire il transito intestinale in tutti i casi di costipazione, ma anche una più significativa azione sul controllo dell’obesità e di alcune forme di cancro.

I studi sono stati presentati in occasione dell’Experimental Biology Conference 2016 che si sta svolgendo a San Diego, negli Stati Uniti.

Le proprietà del mango

Il mango è un frutto con un contenuto calorico ridotto, circa 100 kcal per 100 g., risulta infatti composto per oltre l’80% da acqua; i carboidrati presenti sono ridotti rispetto ad altri frutti (circa il 15% ), mentre risulta particolarmente elevato il contenuto in sali minerali (come calcio, fosforo, magnesio, rame, zinco e potassio) e soprattutto in vitamine, in particolare la vit. A e la vit. C, ma anche quelle del gruppo B. Ma occorre ricordare come il mango sia anche ricco di sostanze antiossidanti come i polifenoli e carotenoidi (tra cui il betacarotene) e come proprio questi siano probabilmente alla base delle interessanti proprietà di cui parliamo.

Le evidenze scientifiche

Analizziamo ora nel dettaglio gli studi presentati a San Diego. In primo studio (confermato da test condotti su modelli animali) il mango si è dimostrato particolarmente efficace nel ridurre gli effetti deleteri di una dieta ricca in grassi e nel contrastare l’insorgenza dell’obesità, che insieme al diabete è un importante fattore di rischio per le malattie cardiovascolari e rappresenta una delle emergenze sociosanitarie di questi ultimi anni.

Vi è poi un secondo studio, condotto anche questo su modelli animali, che ha portato ad osservare come il mango, grazie al ricco contenuto in antiossidanti, ma anche all’insieme del suo fito-complesso, sia in grado di ridurre la proliferazione delle cellule tumorali nel caso del cancro al seno.

Un ulteriore studio, condotto questa volta sull’uomo, ha evidenziato un’azione di facilitazione del transito intestinale, di riequilibrio della regolarità ed inoltre un’efficacia nel ridurre i processi di infiammazione intestinale che spesso accompagnano le situazioni di costipazione.

Certamente questo può essere il risultato di più immediato interesse e spingere da subito ad inserire il mango nella nostra alimentazione quotidiana. Gli altri risultati, seppur di maggior rilievo scientifico, richiederanno, come ha affermato anche Leonardo Ortega, direttore del gruppo di ricerca del Mango National Board, che ha coordinato i diversi lavori citati, ulteriori evidenze sperimentali che ne possano confermare anche nell’uomo le evidenze finora emerse.