Questa notte le lancette si sono spostate di un’ora indietro e, con il cambio ora 2016, si sono guadagnati sessanta minuti di sonno. Ma l’organismo potrebbe risentirne, in quanto ha un orologio interno il cui ritmo deve essere rispettato. Le attività del sistema immuno-neuro-endocrino, infatti, erano prima sintonizzate sia con le temperature estive che con le condizioni di luce a cui ora si dovranno adeguare per raggiungere un nuovo equilibrio. Quanto tempo ci vorrà? Dipende dal fisico e dalle condizioni di salute, ma comunque qualche settimana.

Rischio insonnia a causa del cambio ora 2016: la causa è la mancanza di vitamina D

Per combattere l’insonnia causata dal primo cambio ora, nel quale abbiamo guadagnato un’ora di sonno ma perso un’ora di luce, l’alimentazione gioca un ruolo molto importante. Secondo gli esperti, infatti, la mancanza di vitamina D legata alla ridotta esposizione alla luce del sole sarebbe una delle cause dirette del disturbi del sonno. Per contrastare questi disturbi che potrebbero insorgere durante la prima settimana del nuovo orario sarà sufficiente seguire un’alimentazione adeguata.

5 consigliutili su come combattere l'insonnia

Sia l’esposizione al sole che gli alimenti possono aumentare il livello di vitamina D contenuto nel sangue.

Nel momento in cui si riduce l’esposizione alla luce di un’ora occorre compensare attraverso un’alimentazione ricca questa vitamina che, come sottolineano importanti studi epidemiologici, se carente potrebbe causare disturbi del sonno sia in adulti che bambini. L'esposizione al sole è la fonte principale di vitamina D, ma può anche essere reperita negli alimenti di cui si consiglia la cottura al forno per preservarne le proprietà.

Ecco 5 alimenti ricchi di vitamina D.

  • Il salmone è una fonte eccellente di acidi grassi polinsaturi omega 3. Il consumo regolare (1 volta a settimana) avrebbe effetti benefici sulla salute cardiovascolare (riduzione della pressione sanguigna e livelli di trigliceridi, la protezione contro i coaguli di sangue, riduzione del rischio di aterosclerosi ...) è ricca di minerali (fosforo, selenio, calcio ...) e di vitamine B, D ed E. La vitamina D contenuta nel salmone varia a seconda della specie e del metodo di cottura: per esempio, un salmone rosa cotto al forno ha quasi il doppio di vitamina D (14,7 microgrammi per 100g porzione) rispetto al salmone selvatico dell'Atlantico cotto al forno (8,2 microgrammi per 100 g).
  • Come tutti i pesci, la trota è una buona fonte di proteine (contiene 9 aminoacidi), vitamine e minerali essenziali per il corpo. Considerato un pesce "grasso", la trota è ricca di acidi grassi polinsaturi omega-3 che hanno effetti favorevoli sulla salute cardiovascolare. Particolarmente nutriente, la trota contiene una grande quantità di fosforo, selenio e vitamine del gruppo B e D. Una porzione di 100g cotto al forno fornisce 11 mcg di vitamina D, quasi tre quarti della dose giornaliera raccomandata per bambini e adulti.
  • L’aringa. Questo pesce è una buona fonte di vitamina D, una porzione di 100 g è sufficiente a coprire quasi la metà del fabbisogno giornaliero per adulti e bambini.
  • Rinomato per il suo alto contenuto di calcio, il latte contribuisce alla resistenza delle ossa e dei denti sani. E' anche un'ottima fonte di altri minerali come fosforo e selenio ed una buona fonte di vitamine come la vitamina D. Una tazza di 250 ml di latte intero può contenere fino a 3 microgrammi di vitamina D, il 20% della dose giornaliera raccomandata per bambini e adulti.
  • In generale, il tonno è un alimento altamente nutriente, ricco di proteine, acidi grassi polinsaturi vitamine del gruppo B (omega-3), fosforo, selenio e vitamine A e D.