Gli acidi grassi polinsaturi, conosciuti come acidi grassiomega-3, miglioranoil funzionamento del sistema linfatico del cervello. Essipromuovono la pulizia dei circuiti nervosi dai prodotti di scarto del metabolismo come, ad esempio, le placche amiloidi,tipiche del morbo di alzheimer. La conferma sperimentale arriva da uno studio condotto da ricercatori dell'Università di Macao, in Cina, e dell'Università di Harvard, negli USA, che hanno pubblicato i risultati sul "FASEB Journal", organo di stampa ufficiale della Federazione Americana delle Società di Biologia Sperimentale.

Produzione, rimozione delle placche amiloidi e Alzheimer

Sono poche le certezze sul processo che porta alla produzionee alla diffusione delle placche amiloidi, i famigerati aggregati di proteine che soffocano i neuroni nel morbo di Alzheimer. Si sa, tuttavia, che il tessuto nervoso è dotato di processi di rimozione delle placche amiloidi, basati sull'attività del sistema glinfatico, ovvero dall'interazione tra cellule gliali-le sorelle minori dei neuroni - e sistema linfatico del sistema nervoso centrale, scoperto soltanto l'anno scorso.

Uno squilibrio in favore dei processi di generazione delle placche amiloidi a scapito dei meccanismi di rimozione porta ad un accumulo delle placche e allo sviluppo del morbo di Alzheimer.

Di conseguenza, tutte le azioniche possono ripristinare o potenziare i meccanismi di rimozione delle placche, promettono di ritardare o addirittura prevenire l'insorgenza di questa malattia.

Gli omega-3 potenziano i processi di rimozione delle placche amiloidi

"Abbiamo voluto indagare più a fondo gli effetti degli acidi grassi omega-3 sul sistema glinfatico" spiega, nell'introdurre lo studio da lui coordinato, Huanxing Su, dell'Institute of Chinese Medical Sciences dell'Università di Macao "a tale scopo abbiamo prima di tutto utilizzato dei ratti speciali, transgenici, che si chiamano fat-1 perché producono grandi quantità di acidigrassi omega-3 per conto loro, senza il bisogno che questi vengano integraticon l'alimentazione".

I ricercatori cinesi hanno osservato che i ratti fat-1 hanno un sistema glinfatico capace di ripulire l'ambiente extracellulare dagli scarti del metabolismo cellulare - placche amiloidi comprese - in maniera molto più efficiente di quanto accada nei ratti normali.

"Gli stessi risultati - rivela ancora Huanxing Su - li abbiamo ottenuti integrando l'alimentazione dei ratti normali con l'olio di pesce, ricchissimo di omega-3".

Lo studio suggerisce, quindi, che l'integrazione alimentare di acidi grassi omega-3 potenzia il sistema di pulizia dei circuiti nervosi. "Questa è una novità nelle nostre conoscenze sugli effetti degli acidi grassi omega-3 - commentaThoru Pederson, editor-in-chief delFASEB Journal - e suggerisce che essi non siano confinati ai vasi sanguigni, ma si estendano anche al sistema linfatico, alle cellule gliali e ai neuroni".