Il National Institute of Health statunitense ha reso noto che in Sudafrica è partita la nuova sperimentazione sulla popolazione di un nuovo vaccino per combattere il virus dell'Hiv o virus dell’immunodeficienza umana. Il nuovo vaccino sperimentale, noto col nome di vaccino HVTN 702 convolgerà circa 5.400 uomini e donne di età compresa tra 18-35 anni. Ma secondo quanto hanno dichiarato gli studiosi coinvolti, i due terzi dei partecipanti saranno le donne, che in tale fascia di età hanno più probabilità di essere infettate. Nel nostro paese fino ad oggi sono stati segnalati oltre 67 mila casi di AIDS, mentre solo in Sud Africa ben 6,8 milioni di persone convivono con il virus dell’hiv.

Il nuovo vaccino HVTN 702

Il nuovo vaccino è la versione rinnovata di quello noto come RV144, sperimentato sette anni fa in Thailandia. Allora il vaccino era stato testato su 16.000 persone facendo registrare il 31% di efficacia nel prevenire l'infezione nel corso del follow-up di 3,5 anni dopo la vaccinazione. Per il nuovo vaccino sperimentale HVTN 702, sono stati apportati cambiamenti del regime terapeutico al fine di aumentare sia l'entità che la durata delle risposte immunitarie dei soggetti presi in esame. In merito al nuovo vaccino, il dottor Glenda Gray, che ha preso parte allo studio del vaccino modificato, ha dichiarato che il nuovo vaccino contro l'HIV, pandemia che ha effetti davvero devastanti potrebbe drasticamente modificare il corso dell'infezione.

Pareri sul nuovo antidoto anti-Hiv

Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, ha affermato che una cura con un efficacia moderata potrebbe molto diminuire il peso di tale malattia tra le popolazioni dei Paesi con ad alto tasso di infezione da hiv. Egli ha aggiunto che si vuole realizzare un vaccino con un efficacia tra il 50% e il 60%, concludendo che già avere un vaccino di almeno il 50% di efficacia unito a strumenti preventivi come i profilattici, i farmaci antiretrovirali e la circoncisione, rappresenterebbe un importantissimo passo in avanti.

Dal canto suo, la prof Linda-Gail Bekker, presidente della International AIDS Society ha dichiarato che un vaccino con il 50% di efficacia potrebbe avere un grande impatto. Inoltre per la Bekker occorre affiancare la giusta prevenzione al trattamento anti Hiv, precisando di non volere l'eradicazione dell'HIV senza un vaccino.