Tra il 30 e 31 marzo a Firenze avrà luogo il primo G7 della cultura, ossia un incontro tra sette ministri della cultura mondiali, per discutere temi importanti come quello della tutela del patrimonio dell’umanità danneggiato da calamità naturali, conflitti ed attacchi terroriostici ed il problema del traffico illecito dei beni culturali. La scelta di fare tale summit nella città di Firenze, come ha spiegato Dario Franceschini, è sorta proprio perchè tale città come Atene è stata la prima città della cultura.

A Firenze, tra Palazzo Pitti e Palazzo Vecchio, si riuniranno sette rappresentanti di altrettanti paesi per discutere il tema della tutela del patrimonio e della Cultura come strumento di dialogo.

Al summit vi sarà l'Italia rappresentata dal ministro Franceschini, il ministro Melanie Joly per il Canada, il ministro Audrey Azoulay per la Francia, il ministro Maria Bohmer per la Germania, il commissario giapponese Ryohei Miyata, il sottosegretario Bruce Wharton per gli USA e il ministro Karen Bradley a rappresentanza del Regno Unito.

Secondo quanto ha dichiarato il ministro della cultura l’obiettivo del G7 di Firenze è quello di stilare un documento finale in cui i Paesi del G7 si impegnano su una serie di temi importanti come la tutela del patrimonio, la cultura come strumento di dialogo, un'iniziativa di cui che secondo il ministro l'Italia intera può essere orgogliosa. Franceschini ha ribadito che il nostro paese è noto per la sua arte e bellezza, e dopo i tagli degli anni passati nel settore della cultura adesso si assiste ad un'inversione tendenza perché è proprio sulla cultura che bisogna investire.

Dal canto suo il sindaco di Firenze, Dario Nardella ha recentemente dichiarato: “Ospitare il G7 è un onore, un riconoscimento e un’opportunità, perché ci consente di mostrare quello che la città sta già facendo sull’arte contemporanea, sulla valorizzazione del patrimonio, sul restauro". In concomitanza col vertice il sindaco ha inoltre ricordato che si terranno molti appuntamenti, eventi e mostre, come la copia dell’Arco di Palmira in Piazza della Signoria e il concerto di Riccardo Muti di domani sera presso il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.