Si aprono nuove strade di manipolazione genetica per allungare la vita media dell'uomo, in particolare nella cura dei tumori. Per la prima volta è stata applicata la tecnica "taglia e cuci" del Dna per la cura del cancro al polmone.

Il successo di tale esperimento ha dato i suoi frutti in Cina, come pubblicato sulla rivista Nature.Una vittoria in campo scientifico ottenuta da un gruppo di ricercatori cinesi della Sichuan University di Chengdu (località della Repubblica Popolare vicina al tibet).

L'applicazione tecnica della manipolazione genica

Si tratta di un primo passo per la cura dei tumori, sperimentato dall'oncologo cinese Lu You della Cheng University.

Per prima cosa i ricercatori hanno prelevato e isolato le cellule del sistema immunitario del paziente che aveva contratto il tumore, e hanno utilizzato la tecnica del Crispr- Cas9 (cosiddetta tecnica del "tagli e cuci") sul Dna. Mediante questa modalità i medici hanno tagliato ed eliminato il gene potenzialmente dannoso, che produce un "freno" alle cellule del sistema immunitario, che sono in grado di neutralizzare le cellule "portatrici" del tumore. Infine hanno moltiplicato le cellule appositamente "modificate" in laboratorio, e le hanno iniettate nuovamente nel paziente affetto da tumore.

Una gara tra stati per il "taglia e cuci" del Dna

Questa terapia genica ha avuto successo sul paziente affetto da un tumore al polmone, vincendo persino le sperimentazioni effettuate dagli Stati Uniti.

La grande potenza americana si è però subito fatta sentire, per dare il via ad una sperimentazione clinica basata sulla tecnica cinese, che avrà luogo. Progetto che prenderà concretamente forma nell'University of Pennsylvania in Philadelphia.

Gli scienziati americani sono fiduciosi nella definizione di una nuova terapia che si potrebbe affiancare ai farmaci.

Non mancano però i dubbi su questa nuova sperimentazione; sono ancora da verificare gli effetti collaterali, le tecniche di somministrazione, ma soprattutto i costi, che rimangono comunque elevati.