La marijuana potrà presto essere comprata in farmacia, ma soltanto se verrà prescritta da un medico. In Italia inizierà tra pochissime settimane la vendita della cannabis terapeutica, con la sua produzione ormai a pieno regime. La legalizzazione non sarà ad uso ‘ricreativo’ come qualcuno potrebbe pensare, ma soltanto per scopi medici, previa decisione di uno specialista. A produrre quella che è già stata definita come ‘marijuana di Stato’ è lo stabilimento chimico-farmaceutico militare di Firenze. A questo punto scopriamo maggiori dettagli su chi potrà farne richiesta e per quali patologie si potrà procedere.

Marijuana di Stato presto disponibile all’acquisto

Il debutto della cannabis terapeutica avverrà a gennaio 2017. In un primo momento verranno messi a disposizione 20 chilogrammi, da suddividere tra le varie farmacie presenti nelle regioni italiane, ma nei mesi seguenti seguiranno altri ordini. Si stima di raggiungere 100 chilogrammi l’anno. Al momento si fa importazione dall’Olanda principalmente, ma per ridurre i costi e, soprattutto, la spesa pubblica, sono in molti a spingere verso la legalizzazione, così da produrla internamente. La richiesta d’acquisto potrà essere effettuata da pazienti affetti da determinate patologie. Si va dalla sclerosi multipla all’anoressia nervosa, passando per quelle persone aventi lesioni al midollo spinale o sotto trattamenti di chemioterapia o radioterapia.

La cannabis, infatti, essendo riconosciuta come analgesico, è indicata per alleviare il dolore. Secondo i dati racconti di recente, tra coloro che effettueranno la richiesta, ben il 50% sono in età compresa tra 45 e 60 anni. Una volta ricevuta la prescrizione medica, ci saranno soltanto due modi per poter assumere la marijuana e non è farsi uno spinello.

C’è la possibilità di farne uso attraverso un vaporizzatore, dunque, inalandola, oppure preparandosi un decotto. Si è deciso di non creare un medicina classica, ma di mantenere tutto naturale. Prima di lasciarvi, vi ricordiamo come in Italia è aperto da tempo un dibattito sull’argomento, con un discreto numero di parlamentari (218) favorevoli alla legalizzazione della cannabis.

Lo scorso mese di novembre, in commissione Bilancio, erano stati bocciati 2 emendamenti presentati da Sinistra Italiana, i quali proponevano coltivazione e vendita della marijuana sotto il monopolio di Stato, così da avere maggiori entrate da destinare al sostegno di poveri e terremotati. A dire ‘no’ alla proposta sono stati principalmente Partito Democratico e Lega Nord. In attesa di aggiornamenti sulla questione, perché la faccenda è destinata a non concludersi qui, vi invitiamo a seguirci cliccando sul tasto in alto.