Il caso vede protagonisti Kate e il marito Peter giovane coppia australiana che sognava già da tempo di diventare genitori ancora con scarsi risultati: dopo anni di cure ormonali la giovane Kate è riuscita a rimanere incinta ma qualcosa non è andata come di consueto. Viene chiamata "Superfetazione" ed è a questo fenomeno che si deve la nascita delle piccole Charlotte e Olivia, le sorelline nate nel dicembre 2015, ma concepite a 10 giorni di distanza e con un solo rapporto sessuale.
Superfetazione: solo 10 casi accertati in tutto il mondo
Il termine del fenomeno rarissimo deriverebbe dal latino "superfetare" (ovvero, "concepire di nuovo") ed è definito come: la fecondazione di un ovulo che ha luogo quando già un altro ovulo, maturato nel corso del ciclo mestruale precedente, è stato fecondato e ha cominciato a svilupparsi.
In altre parole, Kate sarebbe rimasta incinta la seconda volta mentre era già in stato interessante: aspettava, infatti, due gemelli, uno dei quali, tuttavia, sarebbe morto nelle prime fasi della gestazione. La Gravidanza è cosi diventata Gemellare Dizigotica, vale a dire derivata da due diverse cellule-uovo fecondate da parte di due diversi spermatozoi. Solitamente questo fenomeno è molto raro tra gli esseri umani, ma si verifica nelle altre specie di mammiferi (come pantere, lepri e conigli). Nel 2010, però, in Arkansas ci fu un caso analogo: il 2 dicembre di quell'anno Julia Grovenburg diede infatti alla luce i piccoli Jillian e Hudson, nati insieme, ma concepiti a distanza di due settimane l'una dall'altro.
Una vera e propria gravidanza miracolosa che ha sbalordito il mondo della medicina.
Non solo i genitori, ma anche i medici e i social media di tutto il mondo sono rimasti di stucco di fronte a questo rarissimo evento. Sia l'ostetrica di Kate che molti dottori dell'ospedale australiano in cui la donna ha partorito le bimbe, si dicono infatti sbalorditi e fortunati in seguito alla nascita delle piccole sorelle.
Persino il dottor Brad Armstrong del Greenslopes Private Hospital di Brisbane, ha confessato di essere stato costretto a cercare su Google le informazioni relative a questa rara condizione.Anche la neo mamma Kate Hill - in un misto di emozione e incredulità - ha spiegato alla trasmissione televisiva americana "Miracle Babies" che «Di per sé, la superfetazione è estremamente rara ma a rendere il mio caso ancora più unico c'è il fatto che io e mio marito abbiamo avuto rapporti sessuali una sola volta e, anche se in genere le donne non ovulano dopo essere rimaste incinta, il suo sperma è rimasto in vita ed attivo dieci giorni per fecondare il secondo ovulo».
Le bambine sono, infatti, nate insieme, ma essendo state concepite a dieci giorni di distanza l'una dall'altra non possono definirsi gemelle; alla nascita Charlotte e Olivia avevano, infatti, peso, dimensioni e sviluppo gestazionale diversi, oltre che un gruppo sanguigno differente.