Con l'abbassamento delle temperature previsto nei prossimi giorni, l'influenza invernale 2017 colpirà tantissimi italiani. Ma proprio a causa di questo cambio climatico, il picco è slittato. Per il momento, 2 milioni di persone sono state già colpite dal virus e, secondo gli esperti infettivologi e virologi, la situazione tenderà a peggiorare. Ma quali sono i sintomi influenza 2017? E soprattutto, quanto tempo durerà? Andiamo subito a scoprirlo.

Influenza 2017 sintomi: febbre alta, mal di testa e inappetenza

Quest'anno l'influenza colpirà oltre 7 milioni di italiani.

I virus responsabili di questa malattia sono due: A Hong Kong (H3N2) e B Brisbane. Entrambe molto pericolose in quanto consentono una maggiore circolazione del virus. I sintomi sono più o meno i medesimi, solamente più persistenti e duraturi. Oltre alla febbre alta sui 38 gradi, sono previsti anche i dolori muscolari e articolari, il mal di testa, l'inappetenza, il raffreddore, il mal di gola e la tosse. Nei casi più gravi possono insorgere i sintomi di nausea, vomito e diarrea. Inutile utilizzare antibiotici, al massimo si può fare uso di antipiretici al paracetamolo ma è sempre meglio chiedere al medico curante. Per quanto riguarda il vaccino antinfluenzale, ve ne esistono almeno di tre tipi:

Vaccino Adiuvato: adatto per anziani e per pazienti particolari, questo preparato potenzia il sistema immunitario;

Vaccino Intradermico: indicato per i bimbi da 9 anni in su e per gli adulti;

Vaccino Split: utilizzato per bambini sotto i 3 anni d'età ma è perfetto anche per i gli adulti.

Evitare il contagio: prevenzione e cura

Prevenire questa influenza invernale 2017 non è complicato, basta avere le solite accortezze. Dunque, lavarsi mani e polsi appena si rientra a casa, evitare i luoghi affollati, arieggiare e deumidificare la casa, mangiare più frutta e verdura e, infine, bere molta acqua. Chi invece è stato colpito dal virus dovrà armarsi di pazienza e riposare molto.

Ma quando è previsto il picco influenzale? Secondo i maggiori esperti, l'influenza raggiungerà il suo picco a febbraio e durerà fino alla fine del mese. Almeno 7 milioni di persone saranno bloccate a letto! Si tratta di due milioni in più di soggetti colpiti rispetto allo scorso anno. A diffondere maggiormente questa malattia sono per lo meno i cosiddetti 'bambini untori' che, tornando da scuola, infettano i genitori che, a loro volta, contribuiscono a far circolare i ceppi virali.

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