Per comprendere le motivazioni alla base di questo fenomeno, bisogna partire dallo slogan usato da chi entra in questo giro: “Smetto quando voglio”. Entrati nel giro - esattamente come nel film di Sydney Sibilia – diventa difficile tornare indietro. Si tratta di un fenomeno basato su feste dove si fa un uso smodato di miscele di sostanze psicoattive e sesso, fatto senza controllo, inibizioni e limiti. Le feste possono essere organizzate ovunque ma prevale l’ambiente domestico. Secondo gli studiosi, a seguire questo fenomeno c’è una forte prevalenza di soggetti sieropositivi.
Molto diffuso a Londra e a Berlino, ora si sta diffondendo anche in Italia.
Il fenomeno più in dettaglio
Si inizia pensando: "ci provo tanto posso smettere quando voglio", e poi ci si ritrova in un vortice da cui non si riesce più a venirne fuori anche se consapevoli dei rischi. Le feste, organizzate in casa o in circoli privati, possono durare anche 24 ore, i membri sono collegati con il mondo esterno da una rete di contatti utili a richiamare altri adepti in qualsiasi momento. I protagonisti sono benestanti, come manager, politici, medici, insegnati, giovani di buona famiglia, tutti in grado di poter acquistare le sostanze psicoattive, i cosiddetti “chems”, abbreviazione di “chemicals”, e stimolanti sessuali che circolano in questi ambienti.
Parliamo di cocaina, metanfetamine, ketamina, sostanza “G” o GHB (Gamma-idrossibutirrato), popper (nitriti alchilici), mefedrone (4-metilmetcatinone), Viagra, ecc. A volte ci sono vari nomi per indicare la stessa sostanza; è il caso della forma più pura della metanfetamina, chiamata "Ice", "Shaboo", "Shabu" o "Crystal meth".
I rapporti sessuali sono praticamente sempre senza alcuna protezione e molti sono sieropositivi. Pertanto, chi entra nel giro “chem-sex”, giro che i protagonisti chiamano “bareback”, “"cavalcare a pelo" ovvero senza l’uso del preservativo, mette in conto l’elevato rischio di contrarre l’HIV.
I ricercatori stanno iniziando ad approfondire questo fenomeno: sostanze usate, come vengono miscelate e gli effetti sulla Salute.
Attualmente sono tre le sostanze maggiormente impiegate nei “chem-sex”: la sostanza “G”, il “Crystal Meth” e il “Mefedrone”, assunte spesso in miscela tra loro insieme al Viagra o sostanze simili. Il cocktail che viene fuori è una vera “bomba” per l’organismo producendo effetti immediati come tachicardia, dolore toracico, cefalea, ansia, paranoia, allucinazioni, fame d’aria.
A volte il cocktail può diventare mortale
Assunti da soggetti in terapia con antiretrovirali (HAART), come Ritonavir o Cobicistat - usati dai sieropositivi per tenere sotto controllo il virus dell’HIV - i “chems” possono risultare anche letali. Gli antiretrovirali possono inibire l’attività dei citocromi e degli enzimi preposti al metabolismo.
Con un’attività metabolica ridotta, il rischio di incorrere in overdose è altissimo, con conseguente blocco respiratorio e morte. Sono altresì pericolose le combinazioni di “chems” con antidepressivi, antipsicotici, ansiolitici e antidolorifici centrali, agendo entrambi a livello del sistema nervoso centrale. Lo stesso è valido con gli alcoolici.
Non è solo la componente farmacologica/tossicologica a preoccupare la comunità medica europea, ci sono anche gli aspetti psicologici a destare allarme. Questi “chems” associati al Viagra o simili, portano i soggetti ad una tale disinibizione sessuale, arrivando ad avere rapporti senza alcuna razionalità o discernimento. Comportamenti che favoriscono la diffusione di malattie sessuali o a diffusione sessuale, come l’HIV.
Infine, si potrebbero avere effetti di amnesia retrograda, ovvero i soggetti potrebbero anche subire abusi sessuali durante la fase di “sballo“ ma, successivamente, non avere alcun ricordo di quanto hanno subito.